Vai al contenuto

Attacco a Mosca, droni ucraini colpiscono la città

Attacco Mosca droni Ucraina

Nel primo mattino di martedì, Mosca, la metropoli russa, ha subito un assalto inusuale con droni provenienti dall’Ucraina che hanno preso di mira vari edifici, provocando danni “moderati”. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha assicurato che sono stati attivati tutti i servizi di emergenza della città e che, fino a questo momento, non si sono registrati feriti gravi.

Le notizie confermano che almeno 13 droni sono stati intercettati e neutralizzati in diversi settori della città. Uno di questi droni ha colpito i piani alti di un complesso residenziale nella zona sud-occidentale della città, lasciando la facciata danneggiata e provocando l’esplosione delle finestre. Un altro drone non identificato (UAV) è caduto su un edificio residenziale di 24 piani nella periferia di Mosca. Si è resa necessaria l’evacuazione di un altro edificio dopo l’atterraggio all’interno di un appartamento al 14° piano di un drone che portava a bordo tre cariche esplosive.

Questo episodio avviene solo poche settimane dopo che Sobyanin ha imposto un divieto sull’uso di droni non autorizzati a Mosca, in risposta a un attacco al Cremlino il 3 maggio, per il quale si sospetta la responsabilità dell’Ucraina.

Non è la prima volta che azioni ucraine causano danni a obiettivi situati all’interno della Federazione Russa o in territori che il presidente Putin ritiene di appartenenza russa. L’Ucraina ha precedentemente condotto attacchi con droni contro obiettivi in Crimea, regione annessa da Putin nel 2014. Inoltre, ci sono stati diversi episodi di incendi o esplosioni inspiegabili in impianti chimici e altre strutture all’interno della Russia, per cui si sospetta la mano di sabotatori ucraini.

E adesso cosa succede

L’attacco con droni su Mosca rappresenta un ulteriore escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, con implicazioni geopolitiche significative.

Innanzitutto, questo attacco segna l’espansione della guerra delle ombre tra i due paesi al cuore stesso della Russia. Se precedentemente le operazioni ucraine si concentravano sul territorio conteso della Crimea o su obiettivi periferici in Russia, l’attacco su Mosca rappresenta un audace cambiamento di strategia. Questo potrebbe indicare un aumento della confidenza o della disperazione da parte dell’Ucraina, o forse entrambe.

In secondo luogo, l’uso di droni nell’attacco mette in luce la crescente importanza delle tecnologie asimmetriche nel conflitto moderno. I droni sono strumenti relativamente economici e facilmente accessibili che possono essere utilizzati per colpire obiettivi lontani con un rischio relativamente basso per gli aggressori. Questo potrebbe essere un segno che l’Ucraina sta cercando di livellare il campo di gioco contro una Russia più grande e meglio equipaggiata.

In terzo luogo, l’attacco potrebbe avere ripercussioni sulle relazioni internazionali della Russia. L’attacco in corso potrebbe portare a un aumento delle tensioni con l’Occidente, in particolare se l’Ucraina riceve supporto esterno per le sue operazioni con droni. Allo stesso tempo, potrebbe anche portare a una maggiore cooperazione tra Russia e altri paesi che sono preoccupati per l’uso di droni da parte di gruppi non statali o paesi minori.

Infine, l’attacco potrebbe avere un impatto sulla politica interna russa. La sicurezza è stata una preoccupazione chiave per il governo di Putin e l’attacco potrebbe alimentare le critiche interne. Allo stesso tempo, l’incidente potrebbe anche essere utilizzato come giustificazione per ulteriori misure di sicurezza o per una maggiore militarizzazione.

Complessivamente, l’attacco con droni su Mosca segna una nuova fase nel conflitto russo-ucraino, con potenziali implicazioni per la sicurezza regionale e globale. Come risponderanno la Russia, l’Ucraina e la comunità internazionale a questo sviluppo rimane da vedere.