Omicidio Tatarsky, 007 svelano i mandanti. L’Fsb, l’intelligence russa, ritiene responsabile l’associazione dell’oppositore politico di Putin, Aleksei Navalny, per l’omicidio di Vladlen Tatarsky. Il blogger militare russo, il cui vero nome era Maxim Fomin, è morto in un attentato lo scorso 2 aprile a San Pietroburgo. A ucciderlo, la bomba infilata dentro una statuetta in 3d che gli ha consegnato l’attivista antiputiniana 26enne, Daria Trepova, poi arrestata. Ecco le accuse dell’Fsb.
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Per l’omicidio Tatarsky, 007 svelano mandanti
Sono da cercare dalle parti di Navalny i responsabili dell’omicidio Tatarsky, 007 svelano i mandanti. Daria Trepova, autrice della consegna della statuetta “assassina”, avrebbe risposto a diverse richieste di attività sovversive. Le richieste sono arrivate da Leonid Volkov e Ivan Zhdanov, vertici della “Fondazione anticorruzione” di Navalny. A quel punto, Trepova avrebbe organizzato il tutto insieme a un uomo chiave di provenienza ucraina: Yuri Denisov. Denisov sarebbe l’esponente di “un gruppo terroristico ucraino” che avrebbe fornito a Daria Trepova la statuetta con l’esplosivo. La ventiseienne ha recuperato il pacco da un indirizzo insospettabile di Mosca.
Yury Denisov è nato nel 1987, e secondo i servizi segreti russi avrebbe viaggiato da Kiev alla regione di Mosca, attraverso la Lettonia, lo scorso febbraio. In Russia avrebbe raccolto informazioni sulla vita quotidiana di Tatarsky e sulle persone che frequentava. Aveva per questo acquistato un’auto e preso in affitto un appartamento vicino a quello del blogger. Il giorno dell’attentato, il 3 aprile, Denisov avrebbe lasciato la Russia per l’Armenia, per proseguire poi per la Turchia. Denisov sarà a breve sull’elenco dei ricercati dell’Interpol.
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