Questa mattina, alle ore 8:50, otto coraggiosi attivisti della campagna ‘non paghiamo il fossile’, promossa da Ultima Generazione, hanno preso d’assalto l’A1, bloccando il traffico in direzione Roma, all’altezza di Fiano Romano, km 528+600.
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Gli aderenti a questa campagna di disobbedienza civile hanno sfruttato il blocco del traffico come palcoscenico per dialogare con gli automobilisti presenti e condividere con loro il loro punto di vista sulla situazione attuale. Hanno discusso della gravità della crisi climatica, economica e sociale che il mondo sta affrontando e della mancanza di azione da parte della politica, una combinazione che secondo loro non è più accettabile.
La loro protesta ha avuto una durata di circa 20 minuti, dopo i quali le forze dell’ordine sono arrivate sul posto e hanno rimosso gli attivisti, come riferito dagli stessi partecipanti.
Uno degli attivisti, un giovane di nome Bruno, 29 anni, ha espresso in modo eloquente la frustrazione di molti: “Sono sceso in strada perché non ne posso più: non ne posso più di avere un Governo che, da un lato, ignora la crisi climatica, dopo una primavera di siccità e alluvioni e nel pieno di un’estate senza precedenti, e, dall’altro, attua politiche che renderanno più profonde le diseguaglianze sociali ed economiche. Un doppio sfregio che come cittadino non sono disposto a tollerare.”