Vai al contenuto

Graziata dopo 20 anni la mamma condannata per l’omicidio dei suoi quattro figli: scioccanti le motivazioni

Una storia sconcertante arriva dall’Australia dove una donna è stata assolta dopo 20 anni dall’accusa infamante di aver ucciso i suoi quattro figli piccoli. A scagionare quella che era stata definita dalla stampa locale come la “peggior serial killer” della storia del Paese sono stati i progressi compiuti dalla scienza in questi ultimi anni. E così la presunta mamma assassina è stata graziata. Ma vediamo quali sono le motivazioni che hanno convinto i giudici ad optare per questo clamoroso dietro front.
Leggi anche: Dramma familiare a Monopoli: uomo di 86 anni fermato per l’omicidio della figlia

Australia mamma killer graziata

Australia: graziata la presunta mamma killer

Proprio qualche ora fa, con una sentenza di un tribunale dell’Australia, Kathleen Fobbing è stata graziata dall’accusa di aver ucciso i suoi quattro figli e dalla conseguente pena a cui era stata a cui era stata condannata la presunta mamma killer. Ad uccidere i suoi quattro figli tra il 1989 e il 1999, tutti con meno di due anni, non era infatti stata lei, ma una rara mutazione genetica che favorisce la morte dei neonati.

“Con le evidenze disponibili oggi, possiamo concludere che esiste un ragionevole dubbio sulla colpevolezza di Ms. Folbig”. Ha dichiarato qualche giorno fa la procuratrice Sally Dowling, al termine delle udienze. Oggi quindi la presunta mamma killer è stata graziata ed è stata subito scarcerata dalla prigione di Grafton. Contro di lei non c’erano prove certe, ma solo la certezza degli inquirenti, e dell’opinione pubblica in Australia, che i quattro bimbi non potessero essere morti tutti per una coincidenza.

Si è scoperto infatti che la donna, e almeno le sue due figlie femmine, sono portatrici del gene Calm2, che disturba i segnali elettrici del cuore e favorisce la morte improvvisa. “La malattia genetica causata dal gene Calm2 si chiama calmodulinopatia. Ed è per fortuna molto rara”. Prova a tranquillizzare tutti il professor Peter Schwartz, direttore del Centro per le aritmie cardiache di origine genetica dell’Auxologico Irccs di Milano. I casi censiti in tutto il mondo sarebbero infatti solo 134. Nessuna mamma killer in Australia dunque. La donna ora graziata era stata accusata di aver soffocato i suoi quattro figli. Lei si è dichiarata sempre innocente. Ma la testimonianza del marito aveva contribuito alla sua condanna.
Leggi anche: Omicidio Tramontano, Alessandro e l’ipotesi complice

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure