Chi l’ha detto che la professione del meccanico è una prerogativa solo degli uomini? E invece no, perché le donne con i motori ci sanno fare eccome. Ne è un esempio Giovanna Parascandolo, che a soli 23 anni ha deciso di dare nuova vita alle auto d’epoca grazie alla restaurazione. La sua grande passione sono le Fiat 500, e la giovanissima ragazza è riuscita a trasformare uno dei suoi hobby preferiti in una professione. Uscite di produzione nel 1975, queste autovetture vecchio stile continuano ad avere un valore nell’immaginario collettivo e rappresentano ancora a distanza di tempo una icona del benessere italiano, motivo per cui Giovanna ha deciso di dedicargli tanta attenzione. L’avventura di Giovanna è iniziata un po’ per caso, quando si innamorò a prima vista di una Fiat 500 del 1967 che nonostante le sue pessime condizioni, decise comunque di acquistare. Data la giovane età, la ragazza aveva un budget limitato per fare tutte le riparazioni necessarie alla macchina, ma Giovanna non si è lasciata scoraggiare e grazie alla rete ha iniziato a studiare da sola come restaurare un’auto d’epoca in completa autonomia.
I tutorial si svolgeranno all’interno di una piccola officina a Roma, luogo in cui Giovanna ha trovato un posto per portare avanti la sua passione e continuare così l’avventura nel mondo del restauro delle auto d’epoca. La Fiat 500, la prima auto popolare che potevano permettersi anche le famiglie meno agiate tra cui anche gli stessi operai che la costruivano, ha portato in giro intere generazioni di italiani ed ancora oggi è venerata e apprezzata da tantissimi italiani. Ed è stata proprio la genuinità ad affascinare Giovanna: “la cosa che si apprezza della 500 è la semplicità che c’è dietro la tecnologia che ha all’interno. E’ alla portata di tutti, insomma basta solo studiare un pochino”.
Auto d’epoca e l’impatto sull’ambiente
Anche se le auto d’epoca sono ancora vetture che dopo il restauro tornano nel pieno delle loro funzioni, decidere di utilizzarle come auto da tutti i giorni non è certo raccomandabile, e questo Giovanna lo sa bene: “Il riutilizzo non va inteso nel suo concetto base del prendere qualcosa di vecchio e di poterlo usare di nuovo perché ancora valido, ma c’è un aspetto ambientale che non può essere tralasciato. Ciò che è veramente importante per quanto riguarda le auto d’epoca è l’interesse storico che c’è dietro questi mezzi: fra pochi anni non ci sarà più chi ha lavorato su queste auto che sono molto diverse dalle vetture di oggi, e restaurarle sarà una vera e propria arte. Solo negli ultimi anni si sta capendo questa necessità”.
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