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Auto elettriche, l’attacco durissimo del ministro italiano alla Ue: “un’idiozia”.

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha criticato duramente la decisione dell’Unione Europea di vietare la vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035. Intervenendo al Venice Hydrogen Forum del 18 ottobre, ha definito la scelta dell’Ue una “follia” e ha evidenziato l’errore di fissare traguardi tecnologici tramite provvedimenti politici.

La posizione dell’Italia e l’astensione sul voto Ue Nel 2019, quando l’Ue ha approvato la normativa che sancisce la fine dei motori a combustione interna, l’Italia, insieme alla Bulgaria, si era astenuta dal voto, mentre la Polonia si era opposta. In quel periodo, il governo italiano era impegnato nel cercare di ottenere una deroga che includesse anche i biocarburanti, al fine di prolungare l’uso dei motori a combustione.

Il ministro ha spiegato che l’astensione dell’Italia è stata influenzata dal compromesso tra la Germania e la Commissione Europea, che ha aperto alla possibilità di usare combustibili sintetici, noti come eFuel, considerati a zero emissioni di CO2.

La deroga per gli eFuel e l’esclusione dei biocarburanti L’accordo tra Bruxelles e Berlino ha portato a una deroga per l’uso degli eFuel, ma l’Italia non è riuscita a ottenere un risultato simile per i biocarburanti. Pichetto Fratin ha spiegato che la mancanza di garanzie su questo punto ha spinto il governo italiano a non esprimere un voto favorevole. Il ministro ha ribadito che, pur prevedendo il predominio dei veicoli elettrici entro il 2035, non ritiene giusto che la politica imponga scelte tecnologiche precise.

Crisi della produzione automobilistica Le dichiarazioni di Pichetto Fratin arrivano in un contesto di difficoltà per l’industria automobilistica europea. Di recente, l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha annunciato la sospensione della produzione in alcuni impianti italiani a partire da novembre. Questo blocco rappresenta un segnale allarmante e mette in evidenza le sfide che il settore sta affrontando, in particolare a causa delle nuove regole europee che richiedono una rapida transizione verso l’elettrico.

Il regolamento sullo stop ai motori a combustione interna La normativa che vieta la vendita di auto con motori a combustione interna a partire dal 2035 è stata definitivamente approvata nel marzo 2023. Grazie al sostegno della Germania, che ha ottenuto la deroga per gli eFuel, l’Ue ha stabilito che dal 2035 potranno essere venduti solo veicoli elettrici o alimentati da combustibili sintetici. Tuttavia, molti ritengono che questa scadenza sia stata fissata in modo precipitoso, considerata la crisi che sta colpendo uno dei settori chiave dell’economia europea.

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