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Auto del futuro: Ford, arriva la volante senza poliziotti

Siamo entrati nella fantascienza, e lo abbiamo fatto con passi da gigante, rivoluzionando il mondo, nell’ultimo secolo, a dismisura. Scoperte tecnologiche continuano a garantire svolte che semplificano e arricchiscono il nostro tempo. Ford Global Technologies ha depositato il brevetto per una macchina della polizia senza autista (quindi senza poliziotti) che sarà in grado di scattare multe come un autovelox su ruota. Ma non solo. Potrà rivelare ogni tipo di violazione al codice della strada, controllare il traffico, fare multe e inseguimenti e tanto altro ancora grazie all’intelligenza artificiale.

Una futuristica volante, senza poliziotti alla guida, ma capacissima di segnalare infrazioni e multare gli automobilisti indisciplinati. Non è la trama di un film di fantascienza, piuttosto, come racconta la rivista Focus, ma è l’idea di Ford, che lo scorso 18 gennaio ha depositato una richiesta di brevetto per la prima auto pattuglia robot. Una macchina della polizia senza autista e senza poliziotti, in grado di controllare il traffico, rimproverare e multare gli automobilisti indisciplinati.

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Come funzionerà il sistema?

Le infrazioni saranno segnalate all’auto pattuglia-robot più vicina che potrà partire ed inseguire il responsabile, per fermarlo e notificare la contravvenzione. L’automobilista potrà dare delle spiegazioni e l’auto della polizia, sarà equipaggiata con un sistema di intelligenza artificiale che le permetterà di scegliere tra la multa e un semplice avvertimento. Insomma ci sarà ancora la possibilità di accampare qualche scusa e salvarsi dalla contravvenzione, magari dopo una bella lavata di capo dalla berlina di turno. Il sistema dell’auto sarà connesso a tutti i database delle forze dell’ordine e potrà così fare le opportune e necessarie verifiche su targhe e documenti dei passeggeri.

E se l’automobilista si da alla fuga?

Se l’ automobilista, una volta intercettato, decidesse di non fermarsi e scegliesse la via della fuga, Secondo quanto si legge nella documentazione presentata da Ford, la volante robot sarebbe in grado di compiere “una o più azioni nei confronti del primo veicolo”. Quali siano, per ora, non è dato saperlo.

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Polizia e intelligenza artificiale

La volante driverless non è comunque il primo tentativo di applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo delle forze dell’ordine. Lo scorso Novembre il governo cinese ha annunciato l’apertura di un ufficio di polizia completamente automatizzato e senza personale nella città di Wuhan. La nuova stazione, aperta 24 ore su 24, si occuperà del disbrigo di varie pratiche legate al traffico e al mondo delle auto, tra cui immatricolazione di vetture, registrazione di documenti ed esami di guida in modalità virtuale.

Un sistema di AI e un sofisticato software per il riconoscimento facciale si occuperanno di certificare l’identità di chi accede ai vari servizi. Il progetto è parte di un ambizioso piano del governo che vuole posizionare il paese come leader tecnologico nel settore dell’intelligenza artificiale entro il 2030.

Eh già, la guida autonoma sarà anche questo: vedersi rimproverare da un agente artificiale, e saldare la contravvenzione con moneta reale. Tranquilli: sia negli Usa, sia a maggior ragione alle nostre latitudini, un episodio del genere è ancora lungi dal potersi verificare. Ma che accadrà, quando una civetta a guida autonoma chiederà patente e libretto a un’altra vettura senza nessuno a bordo? La novità che ci fa pensare alla fantasia di “Matrix”, e alle imprese di altri famosi film che raccontano il futuro, è qui, è adesso, ed è qualcosa di reale e palpabile.

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