Bloodhound Project lancia l’auto più veloce del pianeta
L’auto supersonica è realtà grazie ad un progetto visionario ad alta tecnologia, ed è così veloce che i primi test su pista si svolgeranno già ad ottobre. Il Bloodhound Project è l’artefice della nuova avventura ingegneristica che punta a realizzare una vettura in grado di viaggiare a 1.600 chilometri all’ora, ossia percorrerà un miglio in 3,6 secondi.
Se l’idea riuscirà davvero a concretizzarsi in questi termini, si tratterà dell’auto più veloce del mondo mai costruita finora. I dati raccolti durante la sperimentazione dai suoi 500 sensori sono stati caricati sulla piattaforma Cloud Oracle. Forniranno preziose informazioni per svilupparne la tecnologia in futuro e potranno essere utilizzati anche per stimolare gli studenti delle discipline Stem dai docenti che lo vorranno.
Grande soddisfazione da parte di Oracle per i frutti della collaborazione, che ha sottolineato la velocità “operativa” su molti fronti del team. Secondo John Abel, Bloodhound Project Lead dell’azienda, gli ingegneri avranno tuttavia bisogno di ulteriori dati e informazioni, e sempre più rapidamente, per mettere a punto questo speciale prototipo di veicolo al confine della tecnologia dei materiali e della progettazione digitale.
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Un progetto visionario che entusiasma e coinvolge gli studenti
L’auto supersonica non poteva passare inosservata agli occhi dei più giovani, da sempre paladini dell’innovazione. Anche qui i numeri sono sorprendenti: nella sola Inghilterra sono oltre 100 mila gli studenti coinvolti in programmi educativi legati al Bloodhound Project. Le prime dimostrazioni pratiche previste in autunno potrebbero far entrare nelle aule di tutto il globo il veicolo del futuro.
Richard Noble, direttore del Bloodhound Project, ha ricordato che un’intera generazione di giovani ha scelto una carriera in ambito tecnico-scientifico perché ispirata dalle “”corse”” allo spazio e ai cieli degli anni ’60. La speranza è che Bloodhound possa fare lo stesso in questo periodo storico dove c’è un grande bisogno di competenze tecniche.
In una prospettiva educativa, la forza del progetto è quella di consentire a chiunque di accedere a tutte le informazioni esistenti sull’auto supersonica. I dati scientifici e tecnologici sono già disponibili online. Inoltre è presente anche un team dedicato per conoscere meglio le potenzialità di insegnamento sottese al nuovo mezzo rivoluzionario.
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Un veicolo metà auto, metà aereo
L’auto supersonica si configura per metà come un’automobile e per l’altra come un aereo. Le scelte tecnico-costruttive e tecnologiche dipendono da questa soluzione avanguardistica La sua parte anteriore è realizzata in fibra di carbonio, lo stesso materiale delle potenti macchine che sfrecciano in Formula 1; la struttura posteriore ricorda invece quella di un velivolo.
Anche il motore è stato studiato ad hoc e sarà addirittura doppio: l’auto monterà sia quello di un jet che quello di un razzo. Insieme riusciranno a generare una potenza di 135 mila cavalli, circa 6 volte superiore a quella prodotta dai motori utilizzati per la Formula 1. Avrà una lunghezza di 13,4 metri e un peso di 7,5 tonnellate.
La macchina del futuro non rinuncerà nemmeno all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata, che le permetteranno di ottenere dati sempre aggiornati e di prevedere le situazioni di pericolo. Per vederla all’opera non resta che attendere qualche mese, quando sarà messa alla prova per la prima volta sulle piste di Newquai, in Cornovaglia. Per il momento è in grado di percorrere 200 miglia all’ora invece che 1.000, una velocità non supersonica insomma, ma che è senza dubbio superlativa.
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