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Avvelenato dal pesce palla, padre di 3 bambini muore dopo lunga agonia

Un papà di tre figli mangia un velenosissimo pesce palla a cena con un amico. L’esito è terribile. L’uomo perde la vita dopo 35 giorni di agonia, mentre l’amico sopravvive, ma non può più camminare. Ad oggi non esiste ancora un antidoto per l’avvelenamento da pesce palla.

L’avvelenamento

L’intossicazione mortale è avvenuta ad Aracruz, nello stato brasiliano di Espirito Santos. A morire, dopo trentacinque giorni di agonia in ospedale, il 46enne Magno Sergio Gomes.

La sorella del defunto, Myrian, ha spiegato che il fratello ha accusato dolori allo stomaco subito dopo aver consumato il pasto. Poi è stato portato urgentemente in ospedale, dove ha avuto diverse crisi epilettiche che hanno indotto i medici a intubarlo. La tossina nociva del pesce palla avrebbe raggiunto in fretta il cervello, causandone la morte fisica e cerebrale. L‘amico della vittima è ora fuori pericolo, ma ha non è più in grado di camminare in autonomia.

Non esistono antidoti

Secondo il National Geographic, “Quasi tutti i pesci palla contengono tetrodotossina, cioè una sostanza che li rende sgradevoli al palato e spesso letali per altri generi di pesci. Per gli esseri umani questa sostanza è mortale. La tossina contenuta in un pesce palla è sufficiente a uccidere 30 esseri umani adulti”. Finora non è ancora stato trovato un atidoto.

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