Non più una perdita di tempo. Una giusta dose di videogame può aiutare a sviluppare skill utili anche sul lavoro. Si perché i giocatori di videogame posseggono qualità preziose e difficili da trovare. Le ricerche suggeriscono che le prestazioni in questi giochi possono essere una misura dell’intelligenza. La ragione potrebbe essere che i giochi di strategia si concentrano maggiormente sulla memoria e sulla capacità di prendere decisioni strategiche, mentre i tiratori in prima persona si affidano soprattutto alla velocità e alla precisione. La causa esatta della correlazione, tuttavia, è ancora sconosciuta. Infatti la comparsa di nuovi lavori ha portato anche all’esigenza di nuove competenze, che le aziende hanno iniziato a cercare al di fuori dei tradizionali metodi di selezione, assumendo candidati che possono vantare una varietà di competenze legate ad aree diverse, tra le quali il gaming.
E’ un mercato in fermento grazie ai continui progressi tecnologici che hanno permesso non solo di abbattere le barriere geografiche, consentendo a giocatori di diverse parti del mondo di sfidarsi virtualmente, ma, grazie anche alla creatività e allo sviluppo di temi e dinamiche molto vicine alla realtà, è diventato un passatempo non solo per i più piccoli ma anche per un pubblico adulto. Non è difficile trovare un’opportunità di lavoro nelle tante start up o nelle realtà più affermate. I ruoli più ricercati sono ovviamente profili tecnici, anche se non mancano posizioni aperte in ambito commerciale e marketing.
L’intrattenimento digitale è entrato prepotentemente nel nostro quotidiano e questo ha aperto sicuramente nuove possibilità. Ci sono sempre più persone interessate ad entrare a far parte di questo settore spinte proprio dalle crescenti opportunità che il mercato offre. Il settore dell’intrattenimento digitale è un vero motore di sviluppo economico.
Tuttavia, le prestazioni nei giochi di strategia mostrano esattamente le stesse capacità di analisi dei dati necessarie a un bravo analista o consulente finanziario. Infatti recenti ricerche suggeriscono che assumere un giocatore può aiutare a colmare quel gap di competenze nella cybersicurezza: tre quarti dei manager senior afferma che prenderebbe in considerazione l’assunzione di un giocatore anche se questa persona non avesse una specifica esperienza o formazione nella cybersicurezza. Le aziende dovrebbero fare di tutto per aggiudicarsi questi giocatori col pallino della statistica e a loro volta i gamer dovrebbero imparare a mettere in evidenza le loro credenziali di gioco quando fanno domande d’assunzione.
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Quali sono le competenze da mettere nel CV
Cosa deve fare un giocatore per applicare in ufficio le competenze acquisite sul campo di battaglia? E quali sono le competenze trasferibili che incoraggiano le aziende ad assumere i giocatori?
1- Eccellenti capacità di analisi dei dati.
I giocatori spesso utilizzano per la costruzione dei caratteri o per calcolare il drop rate dei bottini proprio il genere di analisi dei dati che le società finanziarie cercano nei candidati qualificati. L’analisi statistica del gioco si adatta perfettamente alle tecniche di analisi dei dati utilizzate dalle società finanziarie e gli aspetti di problem solving di questi giochi possono essere applicati alle analisi complesse che i consulenti finanziati devono completare giornalmente.
2- Gioco di squadra
La capacità di lavorare con i colleghi e collaborare con loro sui progetti è un tratto che la maggior parte delle aziende cerca nei suoi dipendenti.
3- Leadership
I leader devono sapere comunicare efficacemente ed essere certi che tutti i giocatori eseguano il loro particolare ruolo. Quando un giocatore deve fronteggiare una sfida, deve mostrare flessibilità di pensiero e creare soluzioni innovative ai problemi.
4- Comunicazione diretta
In alcuni uffici c’è troppo formalismo e le persone spesso sentono di non potersi esprimere con franchezza e onestà. Nel gioco, invece, i leader spesso ottengono i migliori risultati con uno stile di comunicazione diretto.
In questa era digitale le aziende cercano qualcosa più delle tradizionali hard e soft skill che oramai sono richieste a tutti i candidati. Dimostrare di avere delle passioni al di fuori della vita lavorativa e poi inquadrarle per dimostrare quanto si sia adatti a quel lavoro aiuterà sicuramente a distinguersi dalla massa degli altri candidati. Analogamente, scoprire se i candidati hanno buone capacità nel gioco potrebbe portare prospettive preziose nel luogo di lavoro. Purtroppo esistono ancora molti pregiudizi su passatempi come il gioco e alcune aziende continueranno a considerare il gioco un’attività ricreativa e non una qualità. Non dovete limitarvi a indicare in curriculum le skill nel gioco, ma fare in modo che queste competenze siano collegate al ruolo che andrete a occupare e che siano rilevanti. Analizzate attentamente l’annuncio e delineate le competenze che possedete, anziché citare varie competenze legate al gioco alle quali il datore di lavoro non è interessato.
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