Biglietto solo andata da Italia Viva a Fratelli d’Italia. Un bel salto quello compiuto da Patrizia Baffi, consigliera lombarda che lo scorso anno divenne “famosa” perché, mentre Milano e la Lombardia si ritrovano immerse nell’incubo dei contagi nelle RSA, e le opposizioni in consiglio regionale presentavano una mozione di sfiducia contro il Presidente Attilio Fontana, decise di non votare per la seconda volta una mozione di sfiducia contro il Governatore e l’assessore Gallera accusando l’opposizione (che avrebbe dovuto essere la sua collocazione) di usare un “metodo d’assalto”. . A riportare la notizia di Baffi che lascia il partito di Renzi è La Repubblica. (Continua a leggere dopo la foto)
“Un percorso politico particolare quello della Baffi. Ex consigliera comunale per una lista civica nel comune di Codogno, viene eletta in Regione il 4 marzo 2008 con 1639 preferenze nelle fila del PD. Il 20 ottobre di un anno dopo Baffi decide di lasciare il PD e di seguire Renzi in Italia Viva”. In quell’occasione disse: “Non è un cambio di rotta, voglio precisarlo subito, ma è il frutto di una decisione chiara: voglio continuare la strada iniziata nel 2013, mantenendo la coerenza”, disse in un’intervista al quotidiano Il Cittadino.
L’8 settembre dell’anno scorso poi la decisione di non votare per la seconda volta una mozione di sfiducia contro Fontana e Gallera. Ora il probabile passaggio a Fratelli d’Italia. Da un leader come Matteo Renzi a una leader come Giorgia Meloni. Non c’è certo da sorprendersi. Italia Viva sta perdendo sempre più pezzi, e i suoi componenti partono per ogni direzione, da destra a sinistra, senza troppi problemi.
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