Dopo Matteo Salvini che ha snobbato la questione dei cori razzisti a Balotelli con un: “Non ci servono fenomeni”, e dopo diversi leghisti che si sono schierati contro il calciatore e non contro gli idioti razzisti, adesso arriva il commento – non poteva mancare – di Mario Borghezio. Le sue sono parole che ormai ci aspettiamo, ma che fanno sempre male e che vanno ogni volta apertamente condannate. Ha detto il leghista: “Ho sempre avuto simpatia per Balotelli come calciatore, ma se continua a dire queste cazzate diventerà il miglior testimonial delle tesi di De Gobineau sulla superiorità della razza bianca”.
Lo ha detto all’AdnKronos Mario Borghezio, ex eurodeputato della Lega, tornando sulla vicenda delle polemiche scaturite dopo che il calciatore del Brescia è stato attaccato dai cori ultrà a Verona, durante il match di domenica, tra Brescia e Hellas Verona.
Nella giornata di ieri è arrivata anche qualche precisazione da parte di Balotelli stesso: “Non ho accusato il Verona, non ho accusato la curva del Verona. Ho accusato pochi scemi che l’hanno fatto, li ho sentiti”. Mario Balotelli risponde così a Le Iene, dopo l’episodio avvenuto domenica a Verona. L’attaccante del Brescia ha reagito davanti agli ululati razzisti provenienti da un settore dello stadio Bentegodi.
“Non erano 2 o 3, se li ho sentiti dal campo. I tifosi del Verona sono stati simpatici con i loro sfottò. Se vuoi puoi distrarre un giocatore in mille modi, ma non così. Io non sono diverso da altri giocatori a cui sono stati indirizzati gli stessi cori e gli stessi ululati. Io sono italiano, io dovrei tornare in Nazionale”, dice Balotelli.
Intanto il Verona ha comunicato il “Daspo fino al 2030 per Luca Castellini”. È questo il provvedimento preso dall’Hellas nei confronti del capo ultrà – e coordinatore veneto di Forza Nuova – che due giorni fa, parlando dei ‘buu’ razzisti nei confronti di Mario Balotelli , ha affermato che l’attaccante “è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano”.
“Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del codice comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030”.
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