Era appena tornato in libertà dopo essere stato agli arresti domiciliari, Lukas Oberhauser, 25 anni, di Terlano. Il 9 marzo, l’uomo ha ucciso a colpi di coltello Barbara Rauch, 28 anni, nel suo locale in provincia di Bolzano, a San Michele di Appiano. Una storia terribile e che fa rabbia, tanta: perché quella stessa persona era già stato in precedenza sottoposto a provvedimento restrittivo per stalking nei confronti della ragazza, che aveva conosciuto durante uno stage al “Neuhaus Mühle”, un noto albergo della zona di proprietà dei genitori di lui.
Oberhauser si era invaghito di Barbara al punto da diventarne ossessionato, ma senza mai essere in alcun modo ricambiato. Nessuna relazione, nessun rapporto particolare. Lei si era nel frattempo sposata e aveva avuto una bambina, ma neanche questo era servito a fermare l’ossessione di Lukas. Alla fine, d’accordo con il marito, la ragazza aveva deciso di denunciarlo per stalking, facendo scattare gli arresti domiciliari per lo stalker.
Lukas non si è però arreso: ha aspettato la donna sul luogo del crimine e poi l’ha uccisa con un coltello da cucina, colpendola più volte. A trovare il corpo della giovane, riverso a terra in una pozza di sangue, sono stati alcuni passanti. Sono stati loro ad avvertire le forze dell’ordine, alle 3 di notte, mentre, contemporaneamente il marito di Barbara segnalava il mancato rientro a casa della moglie. Lukas Oberhauser ha confessato le sue responsabilità.
Barbara, 28 anni, lascia una bimba di tre. Con il marito gestiva l’enoteca Bordeaux Keller keller ad Appiano. I funerali si celebreranno non appena l’autorità giudiziaria restituirà alla famiglia la salma, dopo che sarà effettuata l’autopsia. Un crimine che si è commesso appena Lukas era tornato libero dai domiciliari.
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