Palermo, 19 agosto 2024 – Nelle prime ore del mattino, una barca a vela lunga circa 50 metri è affondata al largo di Porticello, Palermo, lasciando un drammatico bilancio di sette persone disperse. Al momento del naufragio, sull’imbarcazione si trovavano 22 persone.
L’allarme è stato dato intorno alle 5 del mattino, quando una violenta tromba d’aria si è abbattuta sulla zona, causando l’affondamento dell’imbarcazione. La guardia costiera e i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, riuscendo a salvare 15 persone. I superstiti sono stati portati in salvo a Porticello, dove sono stati assistiti dai carabinieri, dal personale del 118 e dalla protezione civile.
Le operazioni di ricerca dei dispersi sono in corso: i sommozzatori dei vigili del fuoco si sono già immersi per raggiungere il relitto, che si trova a 49 metri di profondità. La comunità è in apprensione, mentre le autorità continuano a coordinare i soccorsi.
Il testimone: “L’imbarcazione era ancora vicina al porto, potevano salvarsi”
In queste ore stanno emergendo i racconti di chi ha assistito alla tragedia: “L’imbarcazione era tutta illuminata – racconta un uomo presente a Porticello – Verso le 4.30 del mattino è scomparsa. Era una bella barca dove si era svolta una festa. Una giornata di vacanza trascorsa in serenità si è trasformata in un incubo. La barca non era lontana dal porto, sarebbe bastato poco per alzare l’ancora e dirigersi verso il sicuro. Evidentemente, la burrasca li ha sorpresi e non hanno avuto il tempo di evitare il naufragio.”
Charlotte, una dei superstiti, racconta il salvataggio della figlia
Charlotte, una delle sopravvissute, ha descritto come ha salvato la sua bambina di un anno e mezzo: “La tenevo a galla con tutta la mia forza, le braccia tese verso l’alto per non farla andare sott’acqua. Era tutto buio. In acqua non riuscivo ad aprire gli occhi. Gridavo aiuto, ma sentivo solo le urla degli altri intorno a me”. La bambina è incolume, mentre Charlotte ha riportato solo lievi escoriazioni. Suo marito, ricoverato per alcune ferite, è stato colpito duramente dallo shock: separato dalla moglie durante il salvataggio, è arrivato in ospedale in stato confusionale, chiedendo disperatamente di Charlotte e della figlia. Solo quando ha potuto sentire la voce della moglie, che lo ha rassicurato sulla salute della bambina, si è calmato leggermente.