Matteo Bassetti sempre al centro della cronaca. Non c’è giorno che il responsabile del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova non rilasci una dichiarazione ad effetto o sia coinvolto in una violenta polemica. Oggi l’infettivologo, ospite di Radio Cusano Campus, decide di tornare sulla brutta avventura capitata a lui e alla moglie venerdì scorso. I due sono stati aggrediti verbalmente da un gruppo di sedicenti no vax mentre erano intenti a sorseggiare un aperitivo ai tavolini di un bar in centro città. Stavolta senza la scorta assegnata al medico dopo le ripetute minacce subite. E lui, amareggiato, minaccia di mandare i figli all’estero.
“C’era da aspettarsi una cosa del genere in un Paese dove uno vale uno, oppure vale più Facebook di un corso di studi di 30 anni. – si sfoga Bassetti durante ‘L’Italia s’è desta’ – Sono stupito e sconvolto, non voglio che i miei figli crescano così. Farò di tutto per cambiare questo Paese o per mandarli all’estero. Ho lavorato negli Stati Uniti, se c’è uno che arriva, le persone cercano di emularlo. In Italia invece diventi automaticamente un raccomandato, un massone o un mafioso. Questa è l’Italia dell’uno vale uno”.
“Avevo piacere di passare mezz’ora con mia moglie senza scorta. – Bassetti rivive l’aggressione subita a Genova. – È stata una mia responsabilità perché non li avevo avvertiti. A volte pesa questa situazione. Queste persone che gridano alla libertà non si rendono conto che la loro libertà finisce quando recintano la mia”.
“Sono dei violenti, anche se non tutti quelli che vanno in piazza sono così. – conclude infuriato Bassetti – Mi è stato addirittura detto che non dovevo andare in centro a Genova perché c’era la manifestazione. Sono mesi che ogni sabato c’è la manifestazione dei no vax. Il centro di Genova è loro? Se è così non va bene”.
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