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Bassetti: “No vax fuori da ristoranti, cinema e stadi”

Matteo Bassetti si è stufato dei No vax. Il responsabile del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova si sfoga durante un’intervista a La Stampa. Bassetti sbotta contro il “tamponificio” che sarebbe diventato il nostro Paese per colpa di chi non vuole vaccinarsi per ottenere il green pass. A questo proposito, il medico propone una soluzione shock: vietare l’ingresso praticamente ovunque alla persone che non si vaccinano.

Matteo Bassetti

“L’Italia è diventata un tamponificio. – dichiara Matteo Bassetti al quotidiano torinese – È venuto il momento di dare una stretta al green pass, togliendo la possibilità dei tamponi per accedere a ristoranti, bar, teatri, cinema e stadi. Lo stesso si potrebbe fare per i luoghi di lavoro. Ma limitando il certificato ai mestieri a contatto col pubblico per cui metterei l’obbligo vaccinale”.

Il prof. Matteo Bassetti durante le vaccinazioni, senza prenotazione, nel corso dell’open night organizzato dalla Regione Liguria, presso il padiglione Jean Nouvelle dell’ex Fiera del Mare, Genova, 15 luglio 2021. ANSA/LUCA ZENNARO

“Con il freddo è normale l’aumento dei contagi. – prosegue Bassetti – L’anno scorso eravamo a 30mila casi con una percentuale di positivi sui tamponi fatti del 16,3%. ora siamo a 5 mila casi e 1,3%. I vaccini hanno cambiato tutto e a contagiarsi ora sono solo i non vaccinati. Non è il mio malaugurio, ma una certezza: la variante Delta li contagerà tutti. Il problema è che la loro libertà cozza con quella di tutti e con il sistema sanitario. Se i non vaccinati fossero 30 milioni anziché 7 avremmo la stessa situazione dell’anno scorso, gli ospedali pieni e le chiusure. Per questo io sarei per l’obbligo vaccinale e per stringere sul green pass per tenere i non vaccinati fuori dai luoghi di divertimento”.

Ma il suo sfogo non termina qui. “Il contagio con la variante Delta è un attimo. – insiste – Bisogna arrivare almeno al 90% di over 12 vaccinati. Poi potremo chiedere al restante 10% di mettersi le mascherine e stare attenti. Il tasto che funziona è spiegare che non è un vaccino sperimentale e non ha effetti a lungo termine”, conclude.

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