Il destino politico di Mario Draghi è sulla bocca di tutti dopo le parole pronunciate dal presidente del Consiglio durante la conferenza stampa di fine anno. Il premier si è definito come un “nonno al servizio delle istituzioni”, lasciando intendere di essere disposto a trasferirsi al Quirinale al posto di Sergio Mattarella. E cedendo la poltrona di Palazzo Chigi a qualcun altro. A patto però che il nuovo governo sia sorretto da un’ampia maggioranza. Come quella su cui può contare lui. A commentare le sue intenzioni di salire al Colle è anche Matteo Bassetti che lo chiama “capitano”.
“Io ho apprezzato moltissimo il protagonismo del presidente nella scelta importante della gestione della pandemia”, dichiara Matteo Bassetti, ospite di Barbara Paolombelli a Stasera Italia. “Credo che noi come medici e come sistema sanitario, devo dire che non possiamo fare a meno di un capitano come è stato Draghi in questo anno”, prosegue nella lode sperticata del premier il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
“Perché devo dire che, su ogni cosa, la scelta finale l’ha sempre fatta lui. – prosegue Bassetti entusiasta dell’operato di Draghi – Ci ha sempre messo la faccia. Dalla decisione di evitare a un certo punto il lockdown, al fatto di riaprire prima di quanto lo dicessero anche alcuni consulenti del ministro, alla campagna vaccinale con la scelta di Figliuolo”.
“Quindi io non parlo delle parti politiche che non mi appartengono. – specifica Bassetti prima di concludere – Ma nella gestione della pandemia le scelte fatte da Draghi si sono viste eccome. E meno male che le ha fatte. Non posso pensare che nel 2022, dove ancora avremo bisogno di una persona con la sua personalità, di non averla come presidente del Consiglio”. Ma il suo entusiasmo rischia di contribuire al fallimento del piano di Draghi per conquistare il Quirinale.
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