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Bassetti: “I no vax? Bisognerebbe mandare i carabinieri a prenderli a casa”

Matteo Bassetti non si fa certo pregare quando c’è da criticare anche duramente i no vax. Le dichiarazioni del direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova hanno più volte infiammato i social network e gli studi televisivi. Tanto da costargli diverse minacce, anche gravi, che hanno persino portato a inchieste e denunce contro i suoi numerosi haters. Ospite di Tiziana Panella a Tagadà, Bassetti non sembra però intimorito e rincara la dose proponendo di “mandare i carabinieri a prendere a casa” chi non vuole vaccinarsi.

Matteo Bassetti

“Credo che il nostro paese abbia grosse responsabilità dal punto di vista culturale. – dichiara Bassetti durante il talk show di La7 – La nostra scuola e le nostre università devono rispondere dello stato di salute del Paese da questo punto di vista. Quando sento le parole dei no-vax che negano la pandemia sono certo di essere davanti all’analfabetismo funzionale. – attacca l’infettivologo – Dopo il Covid dovremo ripensare al nostro sistema educativo.

“Capisco che qualcuno possa avere paura del vaccino, ma negare che ci siano cure efficaci in ospedale e scegliere di curarsi con erbe e bacche è grave, qualcosa su cui la politica dovrebbe agire. – si sfoga Bassetti – Per queste persone l’unica alternativa possibile è l’obbligo vaccinale. Bisognerebbe mandare i carabinieri a casa a prenderli. La politica dovrebbe agire, per queste persone non c’è alternativa all’obbligo. Ma l’obbligo serio, con i carabinieri che vengono a prenderti a casa. Queste persone poi quando la saturazione arriva a 94 corrono nei nostri ospedali”.

“Il problema è molto semplice. Hai la libertà di non vaccinarti, ma vivi in una comunità che ha un sistema sanitario di tutti. Devi rispettarlo. – affonda ancora il colpo il medico – Per rispettarlo, devi vaccinarti, altrimenti non sei un buon cittadino. “La maggioranza dei pazienti non vaccinati attualmente presente in reparto ha tra i 45 e i 70 anni. Queste persone non riescono a respirare, è come andare sotto l’acqua e non riuscire a riemergere. Sono momenti terribili, perché fare tutto questo solo per andare contro un provvedimento politico? Questa è una sconfitta per tutti”, conclude.

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