Ricordate cosa disse Salvini dell’emergenza dei pastori sardi? “Risolvo tutto in 48 ore”. È stata solo una tra le tante (tutte) promesse fatte e non mantenute dall’ex ministro della propaganda. Finalmente, però, qualcosa ha iniziato a smuoversi davvero. Lontano da selfie, schiamazzi, felpe con i quattro mori e strombazzamenti tipici del leader della Lega. Ieri a Cagliari la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha incontrato le associazioni di categoria per cercare di sbrogliare la matassa della vertenza latte.
Il prezzo del latte è ancora fermo a 74 centesimi al litro, i pastori ottengono l’apertura entro novembre di un nuovo tavolo ministeriale per poter riaprire il dialogo tra le parti per cercare una soluzione alla questione che il precedente governo, ed in particolare Matteo Salvini, si era impegnato a risolvere addirittura in quarantott’ore.
La principale novità della riunione è stato il via libera in tempi brevi ai 14 milioni di euro per l’acquisto del pecorino romano destinato agli indigenti e ai 10 milioni, risorse da dividere fra tutte le Regioni, per i contratti di filiera. Soldi per i quali il ministro ha promesso che il decreto verrà firmato in settimana. Sono una parte dei soldi promessi – e mai arrivati – da Salvini che nel febbraio del 2019 aveva parlato della possibilità di reperire 44 milioni di euro per il ritiro di 67.000 quintali di forme di formaggio in eccedenza sul mercato.
I 14 milioni, come è facile intuire, andranno ai produttori di pecorino (e non ai pastori) e dovrebbero servire a far aumentare il prezzo di vendita nella speranza di far salire quello di acquisto del latte. Esattamente come è successo per gli straordinari non pagati delle Forze dell’Ordine Salvini si è limitato a fare le promesse senza mantenerle.
Al termine dell’incontro la ministra Bellanova ha ribadito il concetto quando ha detto “prezzo del latte a un euro entro l’anno? Ho invitato tutti i partecipanti al tavolo a mantenere gli impegni assunti, così come io sto mantenendo gli impegni che erano stati assunti da chi mi ha preceduto”. Per scongiurare una nuova crisi del settore e una nuova protesta dei pastori sardi si lavora su più fronti: “Oggi abbiamo avanzato la proposta al sistema delle banche di dare un’ulteriore moratoria di 12 mesi per quanto riguarda i mutui, e credo di poter dire che questa proposta avrà una risposta positiva già nelle prossime ore” ha detto la ministra.
Poi ha aggiunto: “Per quanto riguarda i 14 milioni destinati all’acquisto del Pecorino romano per gli indigenti, il testo è già alla firma dei Corte dei conti. Per quanto riguarda invece i contratti di filiera, dieci milioni di euro, il decreto è già stato firmato e nelle prossime ore andrà alla Conferenza Stato-Regioni”.
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