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Beneficenza: l’Italia è tra i paesi più generosi d’Europa, ma c’è ancora molto da fare

La solidarietà, soprattutto nei confronti di chi ha bisogno, è fondamentale in qualsiasi società civile, e sotto questo aspetto l’Italia si è sempre distinta, dimostrando di essere un paese dal cuore grande. La beneficenza è sempre molto importante per le persone meno fortunate, e da questo punto di vista gli italiani non si sono mai tirato indietro, come confermato anche dai numeri.

La beneficenza in Italia

Secondo uno studio, l’Italia si classifica al terzo posto per quantità di donazioni benefiche, con una cifra che supera i 9 miliardi di euro, immediatamente dietro all’Inghilterra e alla Germania. I dati sono quelli della ricerca effettuata dalla Fondazione Lang Italia, che rivela oltretutto come la gran parte delle risorse provenga da donazioni individuali, più cospicue di quelle messe a disposizioni dalle Fondazioni. Un bell’aiuto per le casse dello Stato, che dovrebbe occuparsi in prima persona del sostegno a chi si trova in difficoltà, ma che non possiede le risorse sufficienti per far fronte a tutte le emergenze. Un altro settore che ultimamente sta intervenendo con le donazioni benefiche è quello delle industrie, e anche il mondo della finanza si sta attivando parecchio per coprire le richieste di soccorso. I fondi, infatti, non sono solo destinati ai meno abbienti, ma servono anche a soccorrere tutti quelli che vengono colpiti da malattie rare e spesso incurabili. Una serie di patologie che, ultimamente, sono solo andate ad aumentare, facendo crescere di conseguenza la necessità di reperire risorse da destinare alle Associazioni più impegnate sul fronte delle malattie rare. 

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Malattie rare in aumento, scatta la campagna della Lega del Filo d’Oro

La denuncia è arrivata dalla Lega del Filo d’Oro: l’aumento delle malattie rare negli ultimi dieci anni ha creato una situazione ai limiti dell’ingestibilità, e molte di queste patologie costringono le strutture di sostegno a trattare singolarmente i casi, non esistendo, per ciascuno di loro, né una diagnosi precisa né una terapia consolidata. Di fatto la Lega del Filo d’Oro è la struttura più importante, riconosciuta in Europa: sul sito ufficiale è possibile fare donazioni per bambini disabili, e negli anni l’associazione si è concentrata sulla cura di patologie come la sindrome di Charge e di Usher, che causa la sordo-cecità a chi ne viene colpito.  Ed è proprio contro di essa che è stata lanciata una raccolta fondi chiamata #EroiOgniGiorno, una campagna che, come dichiara il Presidente dell’associazione Rossano Bartoli, mette al centro quei bambini che ogni giorno lottano per conquistare la propria autonomia, superando con grande coraggio e spirito eroico la difficoltà a comunicare e a muoversi senza dover ricorrere ad un aiuto esterno.  L’Italia, in definitiva, ha già dimostrato di essere un paese generoso, ma a quanto pare gli sforzi fatti fino a questo momento non bastano. L’importante, adesso, è cercare di fare ancora di più sostenendo associazioni coma la Lega del Filo d’Oro e le relative iniziative, per continuare a tenere accesa la luce, per far sì che i riflettori puntati su queste situazioni delicate non si spengano mai.

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