Vai al contenuto

I Benetton vendono Autostrade per l’Italia? Una società di Singapore pronta all’acquisto?

Si fanno sempre più insistenti la voci secondo cui i Benetton avrebbero già pronta la vendita di Autostrade. Stando ai rumors, l’obiettivo sarebbe quello di tutelare il gioiello di famiglia, Atlantia, attraverso cui controlla anche la società autostradale, non puntando però più sulla stessa Aspi. I boatos ci informano anche sulla possibile identità del compratore: molti indizi portano a un fondo di Singapore, la Temasek Holdings Private Limited. La Temasek è una società d’investimenti di proprietà del governo di Singapore. Possiede e gestisce un portafoglio di 190 miliardi di dollari statunitensi, con 16 miliardi di investimenti l’anno. Dal 2014, la società ha avviato l’espansione internazionale. E sarebbero quindi pronti a sbarcare anche in Italia. Sempre stando a quanto sta circolando nelle ultime ore, sono diversi i nomi che si fanno per individuare il profilo dell’intermediario di questa enorme operazione. Tra questi, ci sarebbe anche Marco Carrai, l’uomo ombra di Matteo Renzi.

Autostrade si porta ancora addosso gli strascichi del crollo del ponte Morandi a Genova, diventati ormai insostenibili per i Benetton. Da qui partirebbe la decisione di fare lo storico passo. Per più di un anno la famiglia ha cercato di resistere ai contraccolpi del crollo del ponte Morandi, ma ora questo schema è saltato e i Benetton sono i primi ad esserne consapevoli. Se prima Autostrade era il diamante, ora non è lo più. E il rischio, come hanno dimostrato le ultime sedute disastrose in Borsa, è quello di trascinare a fondo anche il valore della capofila Atlantia, che ha attività e business diversificati, impegnata tra l’altro in operazioni delicate come il salvataggio di Alitalia.

E proprio Alitalia rappresenterebbe un altro tassello di questa operazione. I Benetton sarebbero disposti al salvataggio della compagnia di bandiera, ma al tempo stesso avrebbero il bisogno di scrollarsi di dosso la valanga Autostrade. Ma, stando a quando dicono i boatos, al momento l’ostacolo alla vendita sarebbe rappresentato proprio dal Ponte di Genova. Se i Benetton dovessero riuscire a mandare in porto l’operazione della vendita di Autostrade, il salvataggio di Alitalia avverrebbe di conseguenza.

I possibili compratori, la Temasek Holdings Private Limitedsono, hanno ancora all’interno del portafoglio la Development Bank of Singapore Ltd (ora parte di DBS Group Holdings), Jurong Bird Park (ora parte di Wildlife Reserves Singapore), Singapore Airport Duty-Free Emporium Pte Ltd (ora di proprietà congiunta di Singapore Airlines Limited e SATS Ltd.). Già a settembre erano circolate alcune voci sulla possibilità di vendita di Autostrade, ma i Benetton avevano subito negato dopo le indiscrezioni apparse sulla stampa. Adesso, però, le voci si starebbero trasformando davvero in fatti.

 

Ti potrebbe interessare anche: Autostrade, Castellucci se ne va (con 13 milioni di euro). Poteri a Cerchiai e Bertazzo