Nelle ultime ore stanno spopolando in rete vecchi video di Beppe Grillo che sbraitava (come al solito) da palchi e schermi in difesa degli immigrati e dell’immigrazione. Tutti si chiedono che cosa ne pensa ora di ciò che sta facendo il suo Movimento al governo, soprattutto, perché anche lui ha cambiato così radicalmente posizione. Beppe Grillo, in un video del 2012 che qui riproponiamo (ad esempio) si lamentava della “perfidia dei respingimenti dei barconi in Libia” e proponeva di “accogliere gli immigrati in Italia”.
Cosa ne pensa il MoVimento 5 Stelle dell’immigrazione? Se la Lega ha sempre avuto un’idea piuttosto chiara, quella dei 5Stelle invece non lo è mai stata (come su tutto, del resto). Beppe Grillo poi ha iniziato ad accusare i migranti di portare in Italia malattie pericolose e temeva che tutta l’Africa stesse per riversarsi in Europa dimostrando di non sapere nemmeno cosa fosse un migrante. Bipolarismo? Ma non in senso politico eh…
Poi nel MoVimento ci sono quelli come Roberto Fico che ha fatto sapere che per lui la definizione di rifugiato dovrebbe essere estesa anche a coloro che scappano dalla fame provocata da desertificazione e altri disastri ambientali. Una linea, quella del Presidente della Camera, sempre più minoritaria. Il MoVimento 5 Stelle è tutto impegnato sul fronte anti-Ong, che il vice premier Luigi Di Maio definì taxi del mare.
Grillo fece di meglio quando accusò Soros di finanziare con milioni di dollari quei “taxi” e di voler insabbiare l’inchiesta del Pm catanese Carmelo Zuccaro; molto probabilmente per non essere scoperto o per evitare che venga a galla il suo piano segreto. In questi giorni caldi sul fronte degli sbarchi il MoVimento 5 Stelle è diventato il braccio armato delle politiche leghiste.
Grillo sul Blog oggi se la prende contro la sinistra frou frou. Alessandro Di Battista – che ha detto di sottoscrivere ogni virgola dell’azione del governo sui migranti – ha dato invece la colpa ai “borghesi” che a suo dire “si riempiono la bocca di parole quali tolleranza, apertura, sopportazione” ma che “se ne stanno al sicuro nei loro fortini del lusso”. Leggendo questo breve riassunto si potrà essere portati a pensare che il MoVimento 5 Stelle è sempre stato molto chiaro a proposito dell’immigrazione. Ma non è così…
Perché il M5S è sempre concentrato solo sulla disperata ricerca di consenso. Durante un’intervista del 16 febbraio 2018 per “Kronos-il tempo della scelta” su Rai2, il Grillo disse, confrontando Italia e Svizzera: “Gli immigrati? In Svizzera li fanno amministratori delegati, qui gli spariamo. Lì vedi gente di tutti i colori. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce e noi parliamo ancora di bloccare, di fare…”.
Oggi, lui e i 5Stelle, in palese calo di consensi, rincorrono la Lega anche su questo terreno per raccimolare qualche punticino. E così parlano di bloccare i porti (affidando il compito al ministro Toninelli, il re della gaffe) e addirittura di affondare le navi delle Ong. Beppe Grillo, sempre anni fa, spiegava che “la società futura, quella di mio nipote e di tuo figlio, sarà una città meticcia, c’è già un milione di ragazzi nati da matrimoni misti di Erasmus”.
E oggi risuonano tremendamente attuali le parole scritte da Grillo nel 2004 su Internazionale (giornale della sinistra frou frou per eccellenza) dove scriveva “Eppure, con una percentuale di stranieri molto più bassa di quella svizzera o tedesca, in Italia il governo, alcuni politici e alcuni mezzi di comunicazione stanno fomentando una psicosi da paese invaso”. Sono passati appena 14 anni ma sembrano passati secoli.
All’epoca a fomentare la psicosi c’era la proposta del governo Berlusconi di prendere le impronte digitali agli stranieri. In quel governo c’era la Lega Nord. Che oggi è alleata con il MoVimento 5 Stelle e continua a dire le stesse cose. Oggi come allora quell’invasione continua a non esistere.
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