La Lega che non ti aspetti. È ben chiaro nell’immaginario di tutti il “maiale day” di Calderoli per impedire la costruzione di una moschea. E ora? Da luogo di culto cristiano ortodosso a luogo di culto islamico. È ciò che diventerà la chiesa dei cappuccini situata all’interno degli ex ospedali riuniti di Bergamo. L’immobile, di proprietà della Regione Lombardia e andato all’asta, è stato acquistato dall’Associazione musulmani che ha sostenuto di voler mantenere la destinazione d’uso, legata quindi al culto religioso.
Una decisione che di fatto riesce a bypassare la legge voluta nel 2015 dall’ex giunta regionale, guidata da Roberto Maroni, la cosiddetta ‘anti-moschee’ che limita la costruzione di nuovi luoghi di culto. Le buste sono state aperte in mattinata e l’Associazione si è aggiudicata il bando di vendita, presentando un’offerta di circa 450mila euro, con un rialzo dell’8% rispetto alla base d’asta di 418mila euro.
Nel giugno 2015 era stato trovato un accordo per l’utilizzo della cappella da parte della comunità ortodossa che per tre anni l’ha utilizzata per le proprie funzioni religiose. Poi, nel settembre 2018, l’ex cappella è stata inserita tra i beni all’asta. La curiosità della vendita non è passata inosservata all’amministrazione comunale, guidata dalla giunta di centrosinistra di Giorgio Gori.
“Bergamo: dopo aver fatto di tutto per impedire la costruzione di nuovi luoghi di culto per i musulmani, Regione Lombardia mette all’asta l’ex chiesa degli Ospedali Riuniti. Chi se l’aggiudica? I musulmani, che nel pieno rispetto della legge ne faranno una moschea”. E il sindaco aggiunge una faccina che se la ride di gusto.
Anche tra le fila del Pd a livello regionale l’acquisto è stato commentato da più voci. “Per il governatore Fontana e per la Lega di Salvini è una specie di autogol da centrocampo. A dover sottostare alle assurde norme volute dalla Lega sarà, questa volta, la comunità dei cristiani ortodossi, che utilizzava la cappella messa in vendita insieme alla restante parte del vecchio ospedale”, ha osservato Jacopo Scandella, consigliere in Regione.
Critico anche il consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta (Civici Europeisti): “Sarò felice di far sapere a tutti gli abitanti del quartiere Santa Lucia, che magari hanno votato Lega, che il centrodestra, di fatto, sostituisce una chiesa con una moschea. Spero che si trovi presto una soluzione per i 2000 ortodossi a cui esprimo la mia solidarietà”.
Un atto di vendita che ora la Lega vuole verificare. “Andremo a capire se sono stati imposti dei vincoli storici e se ci siano gli estremi per annullare la gara stessa. L’immobile rimane quindi sottoposto a tutte le tutele previste dalla legge. Di fronte a questo vincolo devono essere conservate anche tutte le decorazioni, gli affreschi e i simboli religiosi cristiani sia interni che esterni, tra cui il grande crocefisso nell’abside e la figura di San Francesco”, hanno continuato in una nota i leghisti. Ma ormai l’autogol è stato fatto.
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