Una città, Verona, diventata uno spartiacque tra le due anime cattoliche che segnano il pontificato di Francesco. da un lato ci sono i presenti, quelli che partecipano alla kermesse sulle famiglie, i “cultural warriors”. Dall’altra chi non c’è, sta in silenzio o si esprime contro il meeting conservatore. Qualcuno le chiama “destra” e “sinistra”, altri “conservatori” e “progressisti”. Altri azzardano una distinzione tra “ratzingeriani” e “bergogliani” partendo dal presupposto che Francesco si occuperebbe troppo di povertà trascurando battaglie come quelle contro l’aborto e, appunto, in difesa della famiglia “tradizionale”.
Tesi che si scontra con le statistiche, che vedono Bergoglio scagliarsi spesso contro l’aborto, arrivando a dire che “è come affittare un sicario”. E però è proprio su temi come la famiglia che si cerca di colpire il pontefice. In un tweet, padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, spiegava: “La cultura della famiglia non può essere la parte strumentale di una ‘culture war’ (guerra culturale). È un errore di metodo e dunque finisce per esserlo di sostanza”. Un cinguettio che, spiega La Stampa, dice tutto sullo scontro in atto.

“Più che sostenere un impegno affinché i valori cristiani abbiano un’incarnazione nella società – ha spiegato Spadaro – i promotori del Congresso ricorrono all’aspetto politico”. Così avviene “una saldatura con i partiti per cui questi valori diventano una bandiera strumentale. L’impegno politico sulla famiglia non è sbagliato, ma quando diventa strumentale non va bene”. Questo è il mondo “dei cultural warriors, per cui il cristianesimo diventa terreno di scontro”.

Assenza rumorosa è quella del Forum nazionale delle associazioni familiari, formato da 582 enti cattolici. “La nostra posizione ufficiale? Il Forum a Verona non c’è”. L’organizzazione del Congresso è nata nel 1997 negli Usa, un “terreno” diffidente verso il pontificato. Molti i cardinali americani “scontenti” di Francesco: la loro ostilità è culminata spingendo l’acceleratore sulla vicenda degli abusi sessuali, usata per indebolirlo o farlo cadere. Gli argomenti famiglia e vita vengono utilizzati dai conservatori contro il Papa, anche travisando le sue parole.
“Apriamo i porti”. Papa Bergoglio con la spilletta che fa arrabbiare Salvini, la foto subito virale