Sorridono tutti tranne Silvio Berlusconi. I sondaggi che fotografano la situazione politica a poche settimane dalle europee servono infatti a rinfrancare, in misura diversa, i principali partiti italiani. Con l’eccezione di una Forza Italia ormai in crisi nera, nerissima. La Lega, dopo gli ottimi risultati, continua la sua ascesa, staccando nettamente il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle.
Ma la rilevazione effettuata da Swg per il Tg La7 evidenzia anche un altro aspetto: quasi tutti i principali partiti sono in crescita rispetto al voto del 26 maggio. Unica eccezione è rappresentata da Forza Italia che perde ancora voti e viene quasi raggiunta da Fratelli d’Italia. Segnano, quindi, una leggera ripresa anche Pd e M5s.
La Lega, che è nettamente in testa con il 36,5% dei voti, guadagnando oltre due punti rispetto alle europee, quando si è fermata al 34,4%. Il Pd si conferma al secondo posto con il 23,5% dei consensi, comunque in ascesa rispetto al voto dello 0,8%. Fa segnare un lieve incremento anche il Movimento 5 Stelle che passa dal 17,1% delle europee al 17,5% di oggi. Male, invece, Forza Italia: quasi due punti percentuali persi per il partito di Silvio Berlusconi che ora si attesta al 6,9%. Seguito da vicinissimo da Fdi, che sale ancora dal 6,5% al 6,6%.
Al di sotto della soglia del 4% – lo sbarramento previsto per le elezioni europee – troviamo +Europa al 2,7% (era al 3,1%), mentre crescono leggermente i Verdi, passando dal 2,3% al 2,7%. Rimane stabile La Sinistra all’1,7%. Perdono consensi, invece, le altre liste che alle europee sono rimaste al di sotto dell’1%.
Più vecchia e più precaria: l’impietosa fotografia dell’Italia gialloverde