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Berlusconi amico di Putin, europarlamentare del Ppe: “È folle, vada in pensione”

Le dichiarazioni rubate a Silvio Berlusconi sui suoi rapporti attuali con Vladimir Putin stanno provocando un terremoto politico. Non solo in Italia, dove gli esponenti dell’opposizione non perdono questa ghiotta occasione per attaccarlo senza pietà. Ma anche in Europa, dove un europarlamentare estone del Partito popolare europeo, lo stesso di Forza Italia, invoca che venga mandato al più presto in pensione.

Silvio Berlusconi e Vladimir Putin

“È ora che il politico veterano vada in pensione, così non dice sciocchezze nella sua follia! Glorificare un criminale di guerra è un atto criminale”. È questa l’accusa gravissima lanciata su Twitter contro Berlusconi dall’europarlamentare estone del Ppe Riho Terras. L’esponente politico posta anche un articolo pubblicato su Euractive intitolato ‘La destra Ue smascherata dopo le dolci lettere di Berlusconi con Putin’. Parole pesanti, visto che è la prima volta che un membro del Partito popolare europeo si esprime in questi termini contro Silvio Berlusconi.

Ma cosa aveva detto di tanto grave poche ore prima il Cavaliere? “I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. – si sente nell’audio pubblicato da LaPresse – Però sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato un po’ i rapporti con il presidente Putin. Un po’ tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”.

Rivelazioni che hanno fatto scoppiare un putiferio, con Pd, M5S e Terzo polo impegnati a fare a gara su chi rilascia la dichiarazione più dura. E la toppa che ha provato a mettere il coordinatore azzurro, Antonio Tajani, è sembrata peggio del buco: “Le bottiglie di Putin in regalo a Berlusconi per il compleanno? Roba vecchia, del 2008”.

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