Da un lato c’è un Silvio Berlusconi in lotta per le europee, passaggio particolarmente delicato per un partito, Forza Italia, già in evidente difficoltà. Ogni giorno parla agli elettori da tv e giornali, spiega il programma per l’Europa, attacca il governo gialloverde, incalza Matteo Salvini perché ritorni al centrodestra. Una strada in salita, visto che gli ultimi sondaggi vedevano gli azzurri attestati intorno a un 10% considerato la soglia limite per la sopravvivenza, sotto la quale si aprirebbero scenari inquietanti.
Berlusconi ancora una volta è convinto di essere l’unico a poter ribaltare la situazione, con il suo appeal. E per questo ancora una volta ha incentrato su di sé la campagna. Ma oltre a guardarsi da Cinque Stelle e Pd, i nemici di sempre, il Cav è costretto a fare i conti anche con altri, forse ancor più insidiosi rivali: gli alleati (o presunti tali) di centrodestra. Quelli che un anno fa erano al suo fianco in occasione delle politiche e che ora, invece, gli hanno voltato le spalle.
Salvini è ormai lontano, e rifiuta ogni proposta di riavvicinamento. Giorgia Meloni, a sua volta, ha preso le distanze, annunciando il clamoroso strappo: “Il futuro del centrodestra è senza Berlusconi”. Parole che evidentemente hanno lasciato il segno nel mondo di Forza Italia, con l’ex premier che è subito passato alla difensiva, rispondendo così agli altri leader.
“Una alleanza tra Lega e Fratelli d’Italia senza Forza Italia? Non esiste alcuna alternativa che sia credibile e vincente rispetto al centrodestra unito”. Un messaggio comparso su Facebook e che suona come un avviso alla coppia Salvini-Meloni. Della serie, “senza di me non avete i numeri per farcela da soli”. La speranza del Cav è che le europee confermino il ruolo, ancora determinante, del suo partito. Altrimenti, la crisi assumerebbe proporzioni devastanti.
Berlusconi, ultima chiamata a Salvini: “Vuoi vincere? Torna da me”