“Salvini ha chiamato mia figlia quando ero all’ospedale, mi ha fatto gli auguri. Poi successivamente mi ha chiamato, ma non abbiamo parlato di politica, solo di rapporti personali. Ci sono i nostri che parlano di politica…”. Ospite di L’Aria che tira, Silvio Berlusconi racconta della telefonata con il leader della Lega durante il ricovero al San Raffaele di Milano per l’occlusione intestinale.
“Le dichiarazioni anche di oggi di Salvini sui Cinque stelle, che dice ‘dicono troppi no’, sono molto chiare. Questo governo cadrà innanzitutto per i fatti. E poi voglio sottolineare che in tutte le elezioni amministrative e regionali fatte abbiamo vinto insieme mentre in Sicilia, dove non c’è stata un’unione tra noi, la Lega ha perso”.
Insomma, il messaggio del leader di Forza Italia è chiaro: se Salvini continua a stare al governo coi 5 Stelle rischia di perdere il consenso elettorale ottenuto. “Mentre Forza Italia è al 10%, io ho una fiducia del 25%. Penso di riuscire a fare un miracolo anche a questo altro giro…”, ha detto Berlusconi. Che poi in merito alle elezioni Europee ha spiegato di non aver mai parlato di sovranisti responsabili.
“Chi oggi è sovranista non appare responsabile, ma io penso che ci siano dei partiti che hanno dichiarato di sposare il sovranismo e che quando saranno in Europa si accorgeranno dei problemi che ci sono, di essere nell’angolo e, quindi, se qualcuno nel Partito popolare europeo proverà a dialogare con loro, capiranno che solo allora potranno contare”.
Non poteva mancare poi una stoccata contro il M5s: “Il conflitto di interessi non solo è ridicolo ma anche incostituzionale, perché la Carta prevede parità di diritti e doveri di tutti i cittadini, decidere dal censo se uno possa fare politica è contro la nostra costituzione. Non sono preoccupato di queste proposte di legge, hanno paura di me e vogliono eliminarmi ma la Corte Costituzionale la boccerà”.
Il Cav poi ha dato un consiglio a Salvini: “Ha fatto quasi 300 comizi, gli consiglierei di stare un po’ di più al ministero dell’Interno” e ha difeso Fabio Fazio: “Non credo che si voglia arrivare a cacciarlo. Certo la censura è stato un episodio grave. Se avessi tolto io tre puntate a Fazio sarebbe stato un inferno. C’è un contratto e i contratti vanno rispettati, anche se devo ammettere che da quando è stato trasferito sulla prima rete gli ascolti non sono granché”.
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