L’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi è stato ricoverato nuovamente al San Raffaele di Milano a causa di una grave patologia del sangue. La rivelazione è del Corriere della Sera. L’annuncio è giunto inaspettatamente il giorno dopo il suo ritorno a casa dopo un precedente ricovero. Berlusconi era stato ricoverato per problemi respiratori legati a una recidiva di polmonite, ma si è scoperto che soffre anche di una malattia del sangue che ha causato complicazioni nel suo stato di salute già debilitato. Si parla di leucemia. C’è di più: Silvio Berlusconi ha iniziato la chemioterapia. La prima somministrazione è avvenuta ieri, dopo il ricovero.
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Il comunicato ufficiale del San Raffaele
Dunque, secondo quanto riporta l’Ansa, l’ex premier ha iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia che lo ha colpito. Berlusconi, che ha 86 anni, ha avuto problemi di salute in passato, tra cui un’operazione a cuore aperto nel giugno 2016 a causa di un’insufficienza aortica grave. Inoltre, nel settembre 2020 è risultato positivo al COVID-19 e ha sviluppato una polmonite bilaterale, che ha richiesto undici giorni di ricovero. La notizia del suo ricovero per una malattia del sangue ha suscitato preoccupazione tra i suoi familiari e i suoi sostenitori. Nonostante il suo stato di salute, Berlusconi è noto per la sua tenacia e la sua determinazione nel fare politica, avendo fondato il partito di centro-destra Forza Italia e guidato il governo italiano in tre diverse occasioni.
Notizia tragica, quella della leucemia, confermata anche dall’ospedale milanese. “Il presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. – si legge in una nota del San Raffaele firmata dal professor Zangrillo – L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui Egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta. La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”.
Malattia del sangue, le ipotesi scientifiche
Le malattie del sangue sono una categoria di disturbi che colpiscono i componenti del sangue, tra cui globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Queste malattie possono essere di diversi tipi, tra cui anemie, leucemie, linfomi e mielomi. Nel caso di Berlusconi si parla di leucemia e di inevitabile chemioterapia a questo punto. Le cause di una malattia del sangue possono variare e includere fattori genetici, infezioni, esposizione a sostanze tossiche, malattie autoimmuni e altre condizioni mediche.
Leucemia per Berlusconi, iniziata la chemioterapia
Le ipotesi scientifiche sulle malattie del sangue sono numerose e in continua evoluzione. Gli scienziati stanno studiando costantemente le cause di queste malattie, cercando di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che le provocano e sviluppando nuove terapie e trattamenti. Alcune ipotesi scientifiche sulle malattie del sangue includono la presenza di mutazioni genetiche che possono aumentare il rischio di sviluppare determinate malattie, l’esposizione a sostanze chimiche tossiche che possono danneggiare il midollo osseo e la produzione di cellule del sangue, e il coinvolgimento del sistema immunitario nella progressione di queste malattie. Nel caso di Berlusconi non è ancora chiaro cosa abbia provocato la presunta leucemia, né se la chemioterapia a cui si sta opponendo risulterà efficace.
La diagnosi e il trattamento delle malattie del sangue richiedono un’attenta valutazione medica e un’approfondita comprensione delle specifiche condizioni del paziente. Le terapie possono includere chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo osseo, terapie mirate e immunoterapia, a seconda del tipo e dello stadio della malattia. Nel caso di Silvio Berlusconi, le informazioni sulla sua malattia del sangue non sono state divulgate pubblicamente. Quindi è difficile fare ipotesi specifiche sulla sua reale condizione.
Quando parliamo di leucemia non parliamo di una sola malattia. Ma di un insieme di tumori del sangue causati dalla proliferazione incontrollata delle cellule staminali ematopoietiche, chiamate leucemiche o blasti. Ovvero quelle cellule ancora immature che crescendo danno poi origine ai componenti del nostro sangue: i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine.
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