Non vuole mollare, Silvio Berlusconi. Deciso a iniziare il 2020 esattamente come ha concluso l’anno precedente, alla guida di una Forza Italia che a suo dire è tutt’altro che morta e pronto a svolgere il suo ruolo nella coalizione di centrodestra, convinto di poter aiutare Matteo Salvini, futuro premier, ad avvicinarsi all’Europa facendo da garante. Il Cavaliere ha confessato in un’intervista a Repubblica i propri piani per i prossimi 12 mesi. A partire dalla lotta al governo giallorosso, a suo dire “uno dei peggiori della storia”.
“Il 2019 è stato un anno molto importante per l’esperienza al Parlamento Europeo, dove sono stato accolto con grande affetto. Il mio proposito è condividere con gli altri leader la visione di un’Europa profondamente diversa, unita nella politica estera e di difesa, dotata di forze armate comuni, basata su forti radici giudaico-cristiane e sui principi liberali. Solo così si può affrontare la sfida di civiltà che viene dalla Cina e contenere il rischio di un’immigrazione di massa dall’Africa ormai colonizzata dal colosso cinese”.Per l’Italia, secondo il Cavaliere, il 2019 non è stato un grande anno: “Si sono susseguiti due governi non scelti dagli italiani e oggettivamente inadeguati a far uscire il Paese dalla crisi”. Berlusconi ha poi parlato di Salvini come un “leader accorto che però alle volte usa toni da comizio” e ha sottolineato l’importanza di Forza Italia per la Lega: “Siamo la garanzia del fatto che il prossimo governo avrà una politica costruttiva sull’Europa”.
Berlusconi ha poi sminuito la crisi del suo partito, segnato da un fuggi fuggi generale (“solo episodi marginali”) e ha confermato di non vedere male Mario Draghi come futuro presidente della Repubblica. Poi l’attacco a Conte: “Ha guidato e guida due tra i peggiori governi della storia italiana”.
Paragone espulso dai Cinque Stelle, il Movimento perde altri pezzi in Senato