Silvio Berlusconi ha tolto la maschera: lui sta con Putin e combatte Zelensky. Solo questo possono significare le sue parole di oggi: “Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andatoperché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”. Lo ha detto Silvio Berlusconi dopo aver votato per le regionali lombarde a Milano. E adesso? Adesso Giorgia Meloni cosa dirà? E adesso? E adesso Giorgia Meloni si lamenterà ancora per i mancati inviti in Europa?
Nel conflitto russo-ucraino – ancora Berlusconi -“per arrivare alla pace penserei che il presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli che è a sua disposizione dopo la fine della guerra con un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall dai 6 ai 9mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu (Zelensky, ndr) domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare a un cessate il fuoco”.