“Salvini mi ha dichiarato guerra”. E il centrodestra ora è pronto a esplodere. Con Berlusconi sempre più propenso alla fuga verso la maggioranza. A far precipitare le cose è stato quanto accaduto in commissione Trasporti alla Camera, con il voto contrario della Lega alla norma “salva Mediaset”, e con il capogruppo Molinari che cofirma la pregiudiziale di costituzionalità contro l’articolo 4bis del decreto Covid. E la guerra che si prospetta nel centrodestra rischia di far implodere quel che resta della coalizione, sfibrata dall’attesa di elezioni politiche a cui Salvini sperava di spingere il Paese nell’estate del 2019 e che invece potrebbero farsi attendere per altri due anni e mezzo.
A delineare scenari e prospettive è Carmelo Lopapa in un articolo su La Repubblica. Tra forzisti e sovranisti i rapporti sono ai minimi termini. E quindi l’avvicinamento di Berlusconi a Conte e Zingaretti è più convincente che in passato: “Il nostro senso di responsabilità ci impone di non limitarci a criticare – ha detto l’ex premier – Ci rendiamo disponibili a collaborare per far uscire il Paese dall’emergenza”. Qualcosa si sta dunque muovendo. L’idillio con Palazzo Chigi va avanti ormai da un pezzo. “Tra Brunetta che propone di scrivere insieme alla maggioranza la legge di bilancio, Tajani che vorrebbe una Bicamerale per decidere insieme sul Recovery fund e Mulé che sponsorizza il doppio relatore sulla manovra…”.
Salvini ha quindi deciso di mettere la firma della Lega sulla “pregiudiziale” destinata a ostacolare il cammino dell’articolo “salva Mediaset”. Un chiaro messaggio a Berlusconi. Una “punizione” per il flirt con il governo. Ma non ha calcolato quanto questa mossa possa recare danni a tutta la coalizione. La settimana scorsa il Senato ha inserito nel “decreto Covid” un emendamento che impone, nel caso che una società arrivi a operare contemporaneamente sul mercato delle telecomunicazioni e su quello dei mass media, l’Agcom apra un’istruttoria entro sei mesi.
La misura è stata soprannominata dai giornali “salva Mediaset” perché potrebbe mettere al riparo la società della famiglia Berlusconi dalla scalata di Vivendi. Ormai le frizioni nel centrodestra sono alla luce del sole. Come è alla luce del sole il grande feeling di questi giorni tra Berlusconi e il governo. Dopo le aperture di Zingaretti, M5S e Renzi, ora arriva anche il placet di Conte. Da fonti di Governo si apprende che Conte ha “dato mandato ai capidelegazione di coinvolgere i capigruppo per stabilire un percorso di dialogo e collaborazione con Forza Italia”.
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