Un fuorionda piccante, in pieno stile Silvio Berlusconi, quello andato in scena a Quarta Repubblica, il programma di approfondimento della prima serata di lunedì di Rete Quattro. Durante il quale il Cavaliere, rivolgendosi al pubblico femminile presente in studio in un momento in cui non era in diretta, si è lanciato in una delle più classiche battute del suo repertorio: “Me ne facevo sei per notte. Adesso non ci crederete… Dopo la terza mi addormento”.
“Si trovano legati ad un palo in mezzo alla tribù che comincia a fare una danza con parole incomprensibili. Si capiva solo bunga bunga. Lo stregone si rivolge a Cicchitto: ‘Tu morire o bunga bunga?’ Tra morire e bunga bunga Cicchitto dice bunga bunga e se lo fanno tutti. Allora lo stregone si rivolge a Bondi: ‘Tu scegliere, morire o bunga bunga’. Vedendo la sorte di Cicchitto, sceglie morire. Lo stregone gli dice: ‘Va bene, tu morire, ma prima un po’ di bunga bunga’”.
Una performance, quella di Berlusconi, che però non è piaciuta a tutti. Se qualche utente ha elogiato Silvio in rete, sottolineando come sia rimasto “sempre il solito fenomeno”, altri hanno criticato ampiamente “questo continuo, patetico ricorso a barzellette e battutine sessiste che non fanno più ridere nessuno”.
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