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Una giovane di 20 anni, Jazmin Garza, ha vissuto un’esperienza drammatica dopo aver consumato una bevanda energetica durante un allenamento in palestra. Subito dopo l’assunzione, è collassata al suolo, manifestando convulsioni e sanguinamento dal naso. I soccorritori, giunti tempestivamente, hanno eseguito manovre di rianimazione per diversi minuti e, grazie all’uso del defibrillatore, sono riusciti a ripristinare il battito cardiaco.
Trasportata d’urgenza in ospedale, a Jazmin è stata diagnosticata una grave insufficienza cardiaca, con complicazioni a carico di polmoni e reni. Ha subito quattro arresti cardiaci e ha affrontato tre diverse terapie per stabilizzare le sue condizioni. Dopo due settimane in terapia intensiva, la giovane è stata dimessa, ma le cause esatte del malore restano sconosciute.
Il fidanzato, Isaac Ayala, ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per far fronte alle ingenti spese mediche, sottolineando: “Siamo sommersi dai debiti per le cure, e i medici non hanno ancora identificato la causa esatta dell’arresto cardiaco”. Ha aggiunto che entrambi hanno perso il lavoro a causa delle numerose assenze legate all’emergenza.
Jazmin ha dichiarato al Mail Online: “Non bevo quasi mai bevande con caffeina. Non andavo in palestra da tempo e volevo allenarmi intensamente, così ho bevuto un terzo di un energy drink”. Studi recenti indicano che l’abuso di bevande energetiche può essere associato a gravi eventi cardiovascolari, tra cui tachicardia, infarto e morte improvvisa.
Questo episodio solleva interrogativi sui potenziali rischi legati al consumo di bevande energetiche, specialmente in combinazione con l’attività fisica. È fondamentale essere consapevoli degli effetti che tali prodotti possono avere sull’organismo e consultare un professionista sanitario prima di assumerli, soprattutto se si hanno condizioni preesistenti o si è sensibili alla caffeina.