I militari americani potrebbero restare a Kabul fino alla fine di agosto per evacuare tutti gli americani presenti sul territorio. A dare l’annuncio è stato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha poi spiegato: “I talebani devono decidere se vogliono essere riconosciuti dalla comunità internazionale o meno, anche se non penso abbiano modificato sostanzialmente le loro convinzioni”.
Intervistato dalla Abc, Biden ha aggiunto: “Credo che stiano attraversando una sorta di crisi esistenziale: vogliono essere riconosciuti dalla comunità internazionale come governo legittimo? Non sono sicuro che lo vogliano”. Parole che arrivano mentre l’opinione pubblica americana punta fortemente il dito contro il presidente Usa, accusato di un’evacuazione paragonata a un “vero e proprio disastro” anche dalle testate più progressiste.
“Quello che è accaduto in Afghanistan è una catastrofe – è stato invece il commento di Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione Europea – lo è per gli afgani, lo è per la credibilità occidentale, lo è per le relazioni internazionali. Un incubo. Non possiamo portare via tutti gli afgani fuori dal Paese. Non possiamo lasciare che Cina e Russia prendano il controllo della situazione”.
“Ho detto che occorre parlare con i talebani, ma questo non significa affatto il loro riconoscimento” ha poi chiarito Borrell. Che ha concluso: “Dobbiamo fare una distinzione tra aiuti umanitari e l’aiuto allo sviluppo. L’aiuto umanitario dovrà essere incrementato, mentre l’aiuto allo sviluppo deve essere interrotto fino a quando non avremo capito quale sia il comportamento di chi guida il Paese, perché ci sono delle condizioni”.
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