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Birra, passione e valore aggiunto per l’Italia: + 13% dal 2016, per un settore che vale 9 miliardi di euro

Quanta economia può girare attorno a un bicchiere di birra? Specialmente in questo momento, dove per l’Italia il valore condiviso dell’industria della bionda per eccellenza vale quasi 9 miliardi di euro. In due anni (dal 2015 al 2017) il contributo della filiera all’economia nazionale è cresciuto di 1 miliardo di euro (più 12,9%) passando da 7.834 miliardi a 8.863 miliardi di euro, equivalente allo 0,51% del Pil. Questi sono solo alcuni dei dati resi noti dall’Osservatorio Birra nel suo rapporto “La creazione di valore condiviso del settore della birra in Italia” realizzato da Althesys per conto della Fondazione Birra Moretti, e che segnalano un settore in ascesa. Infatti, se confrontato al settore delle bevande in generale, la birra rappresenta ad oggi circa la metà (47%) del valore della produzione nazionale (che ammonta a 18,9 miliardi), ed è pressoché pari alla produzione vinicola (stimata in 9,5 miliardi nel 2017).

Negli ultimi 2 anni la contribuzione fiscale della filiera della birra in Italia è aumentata ad un ritmo ancora più alto del marcato: +17,7%, passando da 3,6 a 4,2 miliardi di euro. Dal 2015 al 2017 la produzione birricola ha generato 6000 nuovi posti di lavoro e oggi occupa 92.066 dipendenti, ma nella crescita è coinvolto anche l’indotto. Il valore delle forniture di materie prime è salito dai 273,3 milioni del 2015, ai 391,3 milioni di euro (+45%). Dunque la filiera della birra è dunque come una grande azienda che distribuisce salari lordi di quasi 2,5 miliardi di euro (2.471 milioni di euro) e paga allo Stato contributi fiscali pari a 4,2 miliardi di euro. Quasi l’1% (0,92%) delle entrate fiscali complessive del nostro Paese.Numeri importanti anche per la fase di distribuzione e vendita, che vale 6.856 milioni di euro (+13,5%). Il mondo che ruota attorno ai consumi fuori casa di birra è arrivato a rappresentare il 64% (2 anni fa era il 58,5%) del totale. I valori dell’off-trade, relativi ai consumi casalinghi, si mantengono stabili (1.907,7 milioni nel 2015 e 1.194,5 milioni nel 2017).

Se la birra è un fenomeno nazionale, la ricerca mostra che il motore della sua produzione si trova in Lombardia, regione che da sola è in grado di assicurare il 25,5% (pari a 2.269 milioni di euro) del totale del valore condiviso della birra in Italia. Tra l’altro proprio in Lombardia si trova lo storico stabilimento di Induno Olona (Varese), dove da decenni si produce la Birra Poretti, anche se negli ultimi anni sono cresciuti i microbirrifici artigianali (137 in Regione lombarda), segno che i consumatori chiedono sempre maggiore qualità e, contestualmente, si possono sviluppare attività imprenditoriali nel comparto.

 

 

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