Tutto chiuso entro l’estate. La Bauli ha infatti annunciato il trasferimento della produzione di Villanova Monferrato nella sede centrale di Castel d’Azzano (Verona). Una notizia che conferma i rumor dei mesi scorsi e ufficializza una notizia che era da tempo nell’aria. Non sono stati sufficienti i finanziamenti effettuati dalla Bauli, che nell’accordo di tre anni fa per l’acquisizione della Bistefani si era impegnata a mantenere in Piemonte la produzione. I costi per la produzione – ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo Stefano Zancan– sono troppo elevati. Stop, dunque, alla produzione di Buondì, Girella, Yo Yo e dei famosi krumiri, i tipici biscotti artigianali di casale Monferrato.
Per 115 dipendenti non resta che trasferirsi, se vorranno mantenere il posto di lavoro. Anche se i margini della trattativa sembrano davvero stretti, i sindacati hanno già annunciato di voler presentare una vertenza.
La fine di un’eccellenza tutta italiana
Di fatto, la decisione del trasferimento mette fine a una storia che durava da più di 60 anni. La Bistefani, fondata nel 1955 in pieno boom economico da Luigi Viale, in pochi anni era diventata una azienda leader a livello nazionale nel settore dolciario e del made in italy. Con il nuovo millennio, però, le cose giravano male, fino alla cessione alla Bauli nel 2013.