L’immagine dell’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz e la scritta “Il vaccino rende liberi”. Un post No-vax davvero choc ad opera del vice sindaco di Bistagno, un comune vicino ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria. Riccardo Blengio sul suo profilo Facebook ha pubblicato l’immagine, poi, a un commento, Blengio risponde che non si è vaccinato e non lo farà. La foto è accompagnata da un commento dello stesso vicesindaco: “Sintesi di questi giorni”. E ha scritto ancora: “Io sono tra quelli che saranno rinchiusi, prima o poi”. Oltre a essere vice sindaco, eletto in una lista civica, è anche assessore alla Cultura e referente per la Comunità Montana. Dopo la bufera che si è creata su questo post, gli sono state immediatamente tolte le deleghe. (Continua a leggere dopo la foto)
Al termine di un consiglio comunale informale che si è concluso nella tarda serata del 19 luglio, il sindaco di Bistagno, Roberto Vallegra, ha quindi deciso in accordo con l’assemblea di togliere le deleghe al vicesindaco Riccardo Blengio. “Ha tradito la mia fiducia, trovo l’intera vicenda una grave mancanza di rispetto” commenta a Italpress il sindaco Vallegra. “Si può essere contrari ai vaccini, ma allora non si può essere anche un amministratore pubblico in un comune come il nostro che si è impegnato per avere un suo hub vaccinale”, aggiunge. (Continua a leggere dopo la foto)
Come riporta il Corriere, il primo a reagire era stato Federico Fornaro, capogruppo alla Camera di Leu: “Lascia allibiti leggere il post del vicesindaco di un Comune, Bistagno, in cui il sindaco si è impegnato per settimane, insieme a tanti volontari e operatori sanitari, per realizzare un centro vaccinale a disposizione anche di altri Comuni. Quel fotomontaggio è indegno, un’offesa alla memoria dell’Olocausto che per di più alimenta un clima negativo nei confronti dei vaccini che nulla ha a che fare con la dialettica scientifica”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Postare immagini come queste – ha detto Fornaro – è incompatibile con il ruolo di amministratore pubblico. Spero che il diretto interessato ne tragga le conseguenze dimettendosi e in caso contrario il sindaco gli tolga le deleghe da vicesindaco. Come può infatti un sindaco lodevolmente impegnato nella campagna vaccinale – ha concluso Fornaro – stare nella stessa giunta con un vice che pubblica simili oscenità storiche di stampo dichiaratamente No Vax?”.
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