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Blocco dei concorsi, in corsia solo medici ultrasettantenni o giovani specializzandi

Medici ultrasettantenni, con più di 40 anni di servizio, e specializzandi al terzo anno da impiegare in corsia per far fronte all’emergenza: è questa la soluzione (almeno fino al 2022) alla carenza di personale medico inserita in un pacchetto di emendamenti al decreto Milleproroghe elaborato dal Ministero della Salute, soluzione che ha fatto scattare immediatamente la protesta degli addetti ai lavori e su cui hanno puntato i riflettori le associazioni sindacali del personale sanitario impiegato negli ospedali italiani.

Il problema è serio: burocrazia e mancanza di decisionismo bloccano l’indizione dei concorsi e nuove assunzioni in ruolo. Tanto che già attualmente è possibile impiegare medici anziani, purché non abbiano 40 anni di contributi versati.La faccenda si aggrava se si guardano i numeri: la necessità di personale medico riguarderebbe 10 mila unità, ma le scuole di specializzazione hanno ammesso solo 6 mila laureati.Tra le proteste generali, se gli emendamenti proposti passassero sarebbero 10 mila i medici over 70 e 13 mila gli specializzandi interessati dalla manovra.

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