L’annuncio di Mastercard
Blockchain sta velocemente rivoluzionando il mondo dei pagamenti e tutte le realtà del settore, volenti o nolenti, sono costrette ad adattarsi alla situazione, ammettere la convenienza di questo innovativo sistema e avviare processi di sostituzione o integrazione. Molte banche e servizi di pagamento non sono ancora pronti ad accettare questa svolta, ma la concorrenza è forte e anche i marchi più noti nell’amministrazione delle finanze devono sfruttare Blockchain a proprio favore o accettare di essere superati da chi si mostra al passo coi tempi.
Recentemente Mastercard ha annunciato l’apertura di una propria rete Blockchain per garantire a banche, partner e utenti pubblici o privati di effettuare qualsiasi genere di pagamento transnazionale più velocemente e in totale sicurezza. Il nuovo sistema alleggerirà le attività di amministrazione dei pagamenti, assicurerà una maggiore trasparenza e ridurrà i costi delle transazioni. Il network di Mastercard ha già ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie e dispone di una rete privata che soltanto gli utenti autorizzati a partecipare alle transazioni sono in grado di visualizzare e monitorare.
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Le dichiarazioni di Ken Moore
In un’intervista di pochi giorni fa Ken Moore, vice presidente esecutivo di Mastercard Labs, si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti. Mettendo insieme i punti di forza della tecnologia blockchain e la consolidata rete di pagamenti Mastercard è stata ottenuta una soluzione estremamente sicura, facile da verificare e semplice da scalare. Moore ha spiegato inoltre che l’obiettivo per l’immediato futuro è dare all’utenza di Mastercard la possibilità di scegliere in maniera flessibile, sfruttando i vantaggi sia dei classici sistemi di pagamento che delle proposte più recenti, lasciando la libertà di agire a seconda di esigenze e requisiti differenti.
La blockchain Mastercard è stata prontamente integrata nella rete di pagamenti della società, che ad oggi raggiunge 22000 istituti finanziari. I clienti commerciali, le banche e gli utenti privati possono collegarsi alla nuova rete usando l’API che viene fornita direttamente dal servizio, senza richiedere la registrazione o la costruzione autonoma di nodi per i registri distribuiti. Chi vorrà potrà aggiungere nodi interni una volta entrato nel sistema.
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Altri servizi che si servono di blockchain
Mastercard non è l’unica società di servizi finanziari ad aver intuito le grandi potenzialità di blockchain. In tanti hanno già aumentato le reti di pagamento disponibili con questa tecnologia o hanno messo in programma di farlo. Poco prima Mastercard IBM ha avviato una collaborazione con un provider polinesiano per effettuare pagamenti, col fine di creare un sistema basato su IBM Blockchain Platform.
Anche la società J.P. Morgan si è data da fare in fretta, lanciando l’Interbank Information Network, per ridurre il numero di intermediari richiesti nelle transazioni a distanza e adeguarsi alle esigenze del mercato attuale. Con questo nuovo sistema J.P. Morgan vuole raggiungere l’obiettivo di velocizzare le operazioni, snellendo il sistema e introducendo operazioni più in linea con le richieste dei clienti.
Attualmente le banche risultano più restie al passaggio alle recenti tecnologie di pagamento, in quanto temono di perdere il ruolo di protagonista assoluto che hanno avuto modo di svolgere fino a questo momento. Nonostante il loro dissenso, il mondo dei pagamenti e dei servizi finanziari appare spingere verso l’affermazione dei nuovi sistemi.
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