Le regole generali per la fornitura di energia all’apparenza non lasciano spazio ai dubbi e sono molto chiare. Per prima cosa, tutti i fornitori di luce e gas hanno il diritto di cambiare quando gli pare il prezzo della bolletta dei loro clienti, ma con un preavviso di tre mesi. Devono inoltre essere segnalati chiaramente i prezzi al kilowattora o al metro cubo, il prezzo che veniva pagato prima e quello che verrà pagato in futuro. Il cliente deve infine essere informato sulla possibilità di recedere entro una certa data e di passare a un altro operatore se non accetta più le condizioni proposte. A cercare di fornire un quadro della situazione attuale ci prova Milena Gabanelli sul Corriere della Sera.
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Nuova bolletta gas: l’esempio di Milena Gabanelli
La giornalista porta come esempio il caso della bolletta del gas della “signora Giuseppina” di 85 anni, un contratto di libero mercato con Enel, il gruppo numero uno in Italia per fatturato che è una società a controllo pubblico che ha come principale azionista il ministero dell’Economia. Il 12 ottobre 2022 la signora Giuseppina riceve una email contenente una comunicazione sull’”offerta gas in scadenza”: le nuove condizioni economiche saranno applicate a partire da febbraio 2023 per 12 mesi con un “prezzo della componente materia prima gas pari a 1,48 euro/smc”, cioè al metro cubo.
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Nonostante sul nuovo contratto sia scritto che vale 12 mesi e che quello precedente è in scadenza, sulla bolletta è invece indicato chiaramente che è “a tempo indeterminato”. Il vecchio contratto va dunque in rinnovo automatico con il nuovo prezzo. L’ultima bolletta con le vecchie condizioni contrattuali è dunque quella di dicembre 2022/gennaio 2023, per un importo di 601,74 euro. Ma a partire da febbraio scatta l’aumento unilaterale a 1,48 euro al metro cubo.
Milena Gabanelli giunge dunque a queste conclusioni: “1) verso un operatore storico del Paese come Enel c’è una fiducia di fondo che poi è anche il patrimonio della stessa azienda; 2) il primo pensiero è che la colpa sia sempre della guerra in Ucraina che ha fatto correre i prezzi; 3) il dubbio di base è che magari si è esagerato con i consumi e bisogna fare più attenzione. Ma poi il freddo invernale porta con sé la stangata, e a febbraio 2024 arriva la bolletta relativa a dicembre 2023/gennaio 2024: 2.917,68 euro, a consumi pressoché invariati”.
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