Nella serata di sabato 30 marzo, la città di Milano è stata colpita da un forte temporale, preannunciato da un’allerta arancione con rischio idrogeologico.
Tra le 21.30 e le 22, la perturbazione proveniente da nord-ovest ha investito il capoluogo lombardo con una pioggia battente, registrando un’intensità di 20 mm/h, e causando non poco disagio tra cittadini e turisti, costretti a cercare riparo dalla furia degli elementi.
Il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Milano ha risposto a circa 70 chiamate di emergenza nella sola notte, intervenendo per situazioni di pericolo legate a alberi pericolanti, cadute di cartelloni pubblicitari, tetti scoperchiati e allagamenti. Fortunatamente, non si segnalano feriti o incidenti stradali di rilievo. Tuttavia, la situazione rimane critica con la Protezione civile e Mm (Metropolitane Milanesi) che restano in allerta per possibili allagamenti stradali e problemi legati al verde pubblico.I fiumi locali, Seveso e Lambro, sebbene abbiano raggiunto livelli vicini ai due metri a causa delle forti piogge, non hanno al momento causato ulteriori criticità. L’assessore alla sicurezza Marco Granelli ha segnalato chiusure temporanee di circa 15-30 minuti per i sottopassi Rubicone e Lombroso, necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini.
L’evento meteorologico non ha risparmiato nemmeno le aree limitrofe alla metropoli: nel Varesotto, una tromba d’aria ha provocato la caduta di decine di alberi nelle zone tra Busto Arsizio, Samarate e Lonate Pozzolo. Nonostante la potenza del fenomeno, non si registrano feriti. L’immediato intervento dei Vigili del fuoco, supportati dai colleghi del Comando di Milano, ha permesso di gestire la situazione e di limitare i danni.
Questo episodio mette nuovamente in evidenza l’importanza della preparazione e della risposta rapida dei servizi di emergenza di fronte agli eventi estremi, che, come dimostrato, possono colpire con poco preavviso e con intensità notevole, mettendo a dura prova la resilienza delle nostre città e delle comunità che le abitano.