Mentre il costo della benzina continua a salire e le bollette si gonfiano, il governo ancora cerca di mettere in campo misure efficaci per contrastare il caro energia. A dispetto delle aspettative, la riunione del Consiglio dei ministri in programma lunedì a Palazzo Chigi non vedrà il via libera al tanto atteso bonus benzina. Nel frattempo, il meccanismo di questo bonus viene delineato al ministero dell’Economia.
Il contributo previsto, di 80 euro, verrà caricato sulla “Dedicata a te”, la social card da 382,50 euro destinata all’acquisto di beni alimentari essenziali. Questa card è stata recentemente distribuita alle famiglie composte da almeno tre membri e con un ISEE non superiore a 15.000 euro.
Tale misura, dal costo complessivo di 100 milioni, ha guadagnato popolarità rispetto alla proposta alternativa di uno sconto diretto presso i distributori di benzina, rivolto sempre ai detentori della card, che rappresentano 1,3 milioni di persone.
Il governo, con questa scelta, intende focalizzare gli aiuti ai redditi più bassi, escludendo la possibilità di un decreto ministeriale per attivare l’accisa mobile. Quest’ultimo meccanismo, infatti, avrebbe tagliato le imposte sulla benzina proporzionalmente all’aumento dei prezzi, offrendo benefici anche a chi possiede veicoli di lusso, come i SUV.
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si è espressa contro una tale impostazione, sottolineando l’importanza di aiutare solo coloro che sono realmente in difficoltà economica. Tuttavia, vi sono dubbi sulla reale efficacia della card “Dedicata a te”. Molti, infatti, tra cui pendolari con redditi medio-alti che utilizzano l’auto per motivi lavorativi, resterebbero esclusi dal beneficio, senza considerare le famiglie che non possiedono un mezzo di trasporto.
Il dibattito continua e, mentre il governo riflette sulle prossime mosse, i cittadini attendono risposte concrete.