Il Bonus pubblicità 2018, è la nuova agevolazione fiscale introdotta dalla Manovra Correttiva del 2017, circa l’inserimento di nuovi benefici fiscali per gli “investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali” mediante il riconoscimento di “un particolare beneficio agli inserzionisti di micro, piccola o media dimensione e alle start up innovative”. Il bonus pubblicità è stato firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il MEF e la Presidenza del Consiglio. Vediamo quindi nel dettaglio il regolamento e come funziona il bonus pubblicità 2018.
Bonus pubblicità 2018: a chi spetta?
E’ un bonus fiscale, introdotto dalla Manovra Correttiva che definisce le regole per beneficiare del credito d’imposta per investimenti pubblicitari ai professionisti, ai lavoratori autonomi e alle imprese (ditte individuali, società, startup e Pmi innovative) che investono in campagne pubblicitarie sulla stampa, anche online, e anche per la pubblicità in TV o in radio. Grazie al decreto attuativo sono stati quindi definiti i soggetti beneficiari, quali sono gli investimenti ammissibili e quali quelli esclusi, i limiti delle condizioni di agevolazione, le procedure e i controlli.
Una notizia, questa, da non far passare inosservata perché riguarda direttamente tutto il mondo della comunicazione e del marketing, anche quello digitale. Si, perché questa volta rispetto agli anni precedenti le agevolazioni riguardano anche l’advertising on line. Per il bonus pubblicità sono stati stanziati 62,5 milioni di euro di cui 50 milioni sono destinati per gli investimenti sulla stampa (20 per quelli effettuati nel secondo semestre 2017 più 30 da effettuare nel 2018) e 12,5 milioni per gli investimenti sulle emittenti radio-televisive nel 2018.
Nel dettaglio verrà riconosciuto un credito di imposta pari: al 75% della quota incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente, al 90% della quota incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente nel caso di microimprese, Pmi e start-up innovative. Uno dei più importanti requisiti richiesti per beneficiare del bonus pubblicità 2018 è quindi quello di effettuare investimenti in campagne pubblicitarie in misura maggiore almeno dell’1% rispetto a quanto investito per lo stesso settore nell’anno precedente. Per cui se nel 2017 si è investito 10.000 euro, per beneficiare del bonus occorre che nel 2018 venga speso almeno l’1% in più rispetto ai 10.000 dell’anno prima, per cui almeno 10.100 euro.
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Come presentare domanda e beneficiare del credito d’imposta 2018
Il credito d’imposta per coloro che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie è concesso per l’acquisto di spazi pubblicitari, al netto quindi di tutte le altre spese accessorie (agenzie, creativi, costi di intermediazione) nel limite massimo complessivo dello stanziamento di spesa stabilito dalla legge. Al fine di ricevere l’agevolazione il contribuente dovrà inviare una richiesta all’Agenzia delle Entrate compilando un modello che sarà fornito dalla stessa nei prossimi giorni.
Bisogna specificare che l’incentivo potrà essere utilizzato solo in compensazione e che sono escluse dal credito d’imposta le spese sostenute per l’acquisto di spazi destinati a televendite, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite in denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovrapprezzo.
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