Un siparietto che ha fatto il giro dei social nel giro di pochi minuti, quello andato in scena a Otto Mezzo, il programma in onda su La7 e che ha avuto come ospite della conduttrice Lilli Gruber il presidente della Commissione bilancio della Camera Claudio Borghi (Lega). Un’occasione per affrontare il tema dell’Europa e del rapporto tra Bruxelles e il nostro Paese, in particolare sotto quel profilo economico che negli scorsi mesi aveva fatto segnare notevoli turbolenze.
Quando Lilli Gruber ha fatto presente all’esponete del Carroccio che l’Italia è sì un Paese contributore netto, ma che tale status è anche legato al fatto di essere uno dei fondatori dell’Unione Europea, Borghi si è opposto: “Ma come, la Spagna è stata per tutta la sua vita un Paese recettore netto della Ue, eppure era fondatore”. Pronta la replica della conduttrice: “Macché fondatore, la Spagna si è aggiunta dopo all’Unione europea. Lei deve studiare, non può decidere lei come va letta la storia e raccontare bugie”.
Successivamente, mentre i toni in studio si scaldavano e il dibattito entrava nel vivo, la Gruber ha di nuovo messo Borghi nel mirino: “
Vorrei pregarla di non consultare il cellulare mentre siamo in onda perché sennò non riesce né ad ascoltare chi le fa le domande, né a rispondere” ha detto la conduttrice, invitando l’ospite in futuro a venire in studio con dati già stampati invece di doverli consultare continuamente in rete.A distanza di ore, Borghi ha poi dato la sua versione dei fatti sui social, spiegando che si stava riferendo all’Unione Europea nata nel 1993 in seguito al trattato di Maastricht, e non – come tutti avevano interpretato – alla Comunità Europea istituita nel 1957 con i Trattati di Roma.
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