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Borghi choc: “Io sono vaccinato? Allora chiedete a un omosessuale se è sieropositivo”

Ogni volta che parla in Aula o nelle interviste, e ogni volta che scrive sui social, fa partire una bufera. Parliamo di Claudio Borghi, leghista di primo rango, che è intervenuto con una delle sue provocazioni per mandare insieme il tema dei vaccini e quello del Ddl Zan. Il deputato della Lega ha infatti attaccato con un tweet i giornalisti che lo contattano per chiedergli se si sia vaccinato e li invita a chiedere a “un lgbt” se “sia sieropositivo o faccia la profilassi”. Tra le prime reazioni c’è stata quella del segretario Pd Enrico Letta che ha rilanciato il suo intervento online con la frase: “Coloro con i quali noi dovremmo negoziare e condividere norme contro la omotransfobia…”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il riferimento è appunto al ddl Zan, in discussione in Senato e sommerso dagli emendamenti del Carroccio (e del centrodestra). Sempre su Twitter è intervenuto anche lo stesso deputato Pd Alessandro Zan: “Prima di chiedere mediazioni sul ddl Zan, Salvini sia coerente e cacci Borghi dal suo partito”. A lui Borghi ha controreplicato online cercando di giustificare il suo intervento: “Caro Zan dovrebbero cacciare te perché fai il parlamentare e non sai leggere”, ha scritto. (Continua a leggere dopo la foto)

“Io gli anni 80 li ho vissuti e trovo il pregiudizio di chi pensava omosessuale = sieropositivo altrettanto rivoltante e cretino di chi pensa che un non vaccinato = contagioso. Spero ancora si possa”. Poi, interpellato dall’agenzia Adnkronos, ha aggiunto: “Vedo in giro atteggiamenti moralmente intollerabili”, ha dichiarato Borghi, “tanto quanto era intollerabile negli anni ’80, che ho vissuto, la discriminazione degli omosessuali per assurdi timori di malattie. Condanno tutte le discriminazioni, evidentemente per molti sedicenti democratici non è così”. (Continua a leggere dopo la foto)

Tutto è cominciato su Twitter, quando il Borghi ha deciso di prendersela con i cronisti che lo contattavano per sapere se si è vaccinato: “Terzo giornalista che chiama per sapere se sono vaccinato”, ha scritto nel pomeriggio. “Finora sono stato gentile, al prossimo parte il vaffanculo e la cancellazione dalla lista dei contatti. Perché questi eroi la prossima volta che intervistano un LGBT non gli chiedono se sia sieropositivo e se faccia la profilassi?”. Poi, dopo le critiche, ha scritto: “Per gli analfabeti funzionali, si specifica che quanto scritto sopra significa considerare STUPIDA E SPREGEVOLE sia la domanda sulla profilassi che quella sulla vaccinazione. Perché quella che GIUSTAMENTE sarebbe considerata domanda CRETINA in un caso è approvata nell’altro?”.

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