Fuochi d’artificio nello studio di Otto e mezzo. Ad accenderli sono la conduttrice Lilli Gruber e i suoi ospiti. Da una parte ci sono la Gruber stessa, il direttore de La Stampa Massimo Giannini e l’esponente del Pd Sandra Zampa. Dall’altra il giornalista de La Verità Francesco Borgonovo. Quest’ultimo viene messo sotto torchio a causa della sua mancata risposta sul fatto se sia vaccinato o no.
“Volevo chiederti, tu ovviamente sei vaccinato no?”, così la Gruber stuzzica il suo ospite. “Questi sono affari miei”, replica secco il giornalista de La Verità. “Ecco, sono affari suoi”, si stizzisce subito il collega Giannini. “Ma che problema c’è a dire se sei vaccinato?”, lo incalza la conduttrice. “È un dato sensibile”, spiega lui. “Ma non essere ridicolo dai Borgonovo, sei solo ridicolo. Dato sensibile di che cosa?”, lo offende ancora Giannini. “Scusate ma sono fatti miei a quali terapie mi sottopongo. Scusate ma esiste il green pass apposta per preservare la privacy delle persone”, protesta Borgonovo.
“Tieniti la tua privacy, certo, siete garantisti”, sbotta Giannini. “Veramente è una cosa che non capisco. Non capisco quale sia il dato sensibile nel dire se si è vaccinati o no”, chiosa sconsolata Lilli Gruber. “Voi chiedereste a qualcuno se ha fatto una terapia contro il tumore?”, prova a difendersi Borgonovo. “Le cose sono molto molto concrete. Tu incontrerai persone nella tua vita professionale, o i familiari a Natale. Non te ne importa niente sapere se una persona è vaccinata o no?”, lo incalza però la conduttrice.
“Nel momento in cui le persone, anche vaccinate, possono contagiare, penso che sarebbe stato utile mantenere un tracciamento tramite tampone”, la prende larga Borgonovo. “Rispondimi tu personalmente, perché ognuno trova un modo di convivere col virus”, insiste però la Gruber. “Penso che sia ingiusto, terribile, sconcertante, discriminare persone che non sono malate. Perché un non vaccinato non è automaticamente una persona malata”, puntualizza il collega. “E ricordo ai paladini dei diritti che ci sono qui che non vaccinarsi, fino a quando non ci sarà un obbligo, è un diritto delle persone”, Borgonovo passa poi dalla difesa all’attacco. “Infatti ti viene garantito”, protesta Giannini, visibilmente infastidito, interrompendo il collega che lo redarguisce per questo. La discussione prosegue ancora, ma sembra più un dialogo tra sordi che uno scambio di opinioni tra persone informate.
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