Almeno di una cosa è campionessa Lucia Borgonzoni, ed è l’assenteismo. La senatrice leghista, candidata per la presidenza della Regione Emilia-Romagna, è impegnata al massimo nella campagna elettorale. Proprio come le ha insegnato il suo capo e mentore Matteo Salvini, un altro che di campagne elettorali se ne intende molto, così come di assenteismo. La formula è sempre la stessa: la cosa più importante è girare e farsi vedere, tra tv, palchi e sagre, ma presenti al lavoro mai. E mentre la Borgonzoni batte a tappeto la regione di cui fino a poco tempo fa ignorava i confini, emerge come la senatrice della Lega non sia proprio la più stakanovista quando si tratta di stare sui banchi delle istituzioni nelle quali è stata eletta.
Al plurale, perché Lucia Borgonzoni oltre ad essere membro del Senato è anche consigliere comunale a Bologna, la sua città. Come da tradizione leghista risulta essere tra i consiglieri più assenteisti, soprattutto da quando nel marzo del 2018, è stata eletta a Palazzo Madama. Come riporta nextquotidiano, “dal momento che non sussiste alcuna forma di incompatibilità tra i due mandati rappresentativi la Borgonzoni ha potuto mantenere entrambe le cariche elettive (tanto più che a Bologna i consiglieri percepiscono un gettone di presenza e basta). Nulla però la obbligava a mantenere entrambe le poltrone, soprattutto in considerazione dell’impegno necessario per partecipare alle sedute del Senato e delle commissioni a Roma”.
La senatrice leghista è risultata essere la più assenteista del consiglio comunale nel terzo trimestre del 2019. Ma non è che le cose prima dell’elezione al Senato andassero meglio. “Se si consultano i dati sulle presenze dei consiglieri comunali e sulla partecipazione alle votazioni si scopre che la Borgonzoni è sempre stata tra i consiglieri più assenteisti e tra quelli che meno hanno partecipato alle votazioni. Questo già prima del 2018, cioè quando il suo unico incarico era quello di rappresentare i cittadini e gli elettori della Lega al consiglio comunale Lucia Borgonzoni non è che ci andasse poi tanto spesso”.
“Nemmeno al Senato la Borgonzoni spicca per il numero di presenze visto che secondo i dati di OpenPolis ha partecipato 32.12% delle votazioni elettroniche (la media per il Senato si attesta all’84%) e ha totalizzato il 13.66% di assenze (rispetto ad un valore medio del 6,5%). A Palazzo Madama però la Borgonzoni non è la più assenteista (è alla 40esima posizione, compresi i senatori a vita) ma può vantare il forse poco invidiabile primato di essere tra i senatori della Lega con più assenze.”
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