Una ragazza di 35 anni dichiara di essere vergine e di non voler fare sesso prima del matrimonio. E i social esplodono. Migliaia di spasimanti virtuali si dicono infatti disposti a tutto pur di conoscerla. Ma c’è anche chi la critica e chi non crede alle sue parole. Ad aggiungere ulteriore pepe a questa vicenda già pruriginosa è il fatto che la protagonista Chandra Sonali, una ragazza statunitense ma di origini indiane, rivela anche il particolare che il padre, preoccupato, vorrebbe invece iscriverla su Tinder, la nota app di incontri.
Leggi anche: Facebook contro Tinder: aggiunte funzionalità per gli incontri
Ragazza vergine: niente sesso prima del matrimonio
“Prima ho bisogno di un anello al dito, non potrei mai tradire i miei principi per un’avventura di una notte”, spiega a Insider Chandra Sonali, la ragazza vergine che non vuole fare sesso prima del matrimonio. Lei infatti non ci sta ad essere trasformata in un “oggetto di conquista. Sono indiana e sono fiera di portare avanti gli antichi valori tradizionali del mio Paese: prima il sesso era un tabù, adesso è troppo sdoganato, soprattutto qui negli Stati Uniti”, aggiunge.
Il papà vuole iscriverla su Tinder
Il papà della ragazza vergine starebbe comunque cercando di convincerla a conoscere nuove persone. Anche attraverso Tinder. “Io non ho alcuna intenzione di farlo, viste le esperienze che ho avuto con persone conosciute dal vivo”, si ribella però Chandra che ammette anche di aver cercato di intraprendere una relazione con nove uomini. Ma nessuno ha accettato la sua decisione di non fare sesso prima del matrimonio.
“Non hanno rispettato quella che per me è una cosa importante. – si lamenta ancora la ragazza vergine – Da questo punto di vista ho conosciuto solo cretini che non hanno alcuna intenzione di rendere speciale un momento del genere. Addirittura con l’ultimo uomo sono stata vittima di ghosting. Figuriamoci se posso avere qualche possibilità di trovare l’anima gemella su Tinder”, conclude Chandra che non vuole proprio fare sesso prima del matrimonio.
Leggi anche: Facebook accesso dati: l’eco di Cambridge Analytica, forti limiti alle App e il caso Tinder