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Brexit, la Gran Bretagna lascia l’Ue e la Scozia chiede l’indipendenza per restarci

Stavolta William Wallace forse potrà avere davvero giustizia. L’indipendenza della Scozia, la libertà dall’Inghilterra sognata da sempre, potrebbe diventare ora realtà “grazie” alla Brexit. I leader e i partiti anti-Brexit escono con le ossa rotte dalle elezioni legislative che consegnano a Boris Johnson un mandato forte per completare l’uscita dall’Ue. Non Nicola Sturgeon e lo Scottish National Party. A nord del Vallo di Adriano gli indipendentisti scozzesi – europeisti convinti – tengono i loro territori con una valanga di voti. E ora promettono un secondo referendum per staccarsi da Londra e restare così, da Stato libero e sovrano, in Europa.

Forti della loro unità, del loro petrolio, del loro export e di una popolazione non numerosissima, gli scozzesi ora sentono la vittoria vicina, dopo secoli. Sturgeon ha dichiarato di aver vinto “un mandato rinnovato, rinnovato e rafforzato” per chiedere un nuovo voto sull’indipendenza in forza dei 48 seggi ottenuti a Westminster sui 59 in palio in Scozia, 11 in più rispetto al 2017. A nord del Vallo i conservatori hanno concentrato la loro campagna sull’opposizione a un secondo referendum, ha spiegato il primo ministro scozzese, ma sono stati completamente sconfitti, perdendo battaglie chiave con lo Scottish National Party in città simbolo tra cui Stirling, Angus e Gordon.

“Non pretendo che tutti coloro che ieri hanno votato lo Snp voteranno necessariamente per l’indipendenza, ma in questa elezione c’è stata un forte endorsement per la possibilità che la Scozia possa fare una scelta sul proprio futuro – ha detto Sturgeon – sulla possibilità di non dover sopportare un governo conservatore per il quale non abbiamo votato e di non dover accettare la vita come nazione al di fuori dell’Unione europea”. Sturgeon ha già promesso che entro Natale chiederà a Johnson i poteri per avviare la procedura per una nuova consultazione, sapendo che il premier rifiuterà.

“Ho appena vinto un’elezione sulla base dell’argomentazione secondo cui la Scozia ha il diritto di scegliere”, ​​ha detto Sturgeon. E ora quel grido di “libertà” pronunciato da William Wallace (immortalato nel capolavoro cinematografico Braveheart) torna a echeggiare da Edinburgo alle Highlands.

 

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